La Scandone fa del Pala Del Mauro il suo fortino e conquista così la quarta vittoria in campionato contro Cantù ed aggancia, con una partita in più, il trio Milano-Brescia-Venezia al primo posto in classifica. Prestazione di grande efficacia per la Sidigas che continua il suo percorso di crescita contro una Red October coriacea e dal cuore immenso. Solidità difensiva e perfetta circolazione di palla le armi di questa Sidigas. Leunen e Scrubb spiegano ed insegnano pallacanestro da entrambi i lati del campo ed entrambi MVP del match. Ottimo esordio del neo acquisto irpino Benjamin Ortner: 4 punti, 7 rimbalzi e già buona intesa con i compagni. Sarà molto utile alla causa con i tanti impegni in ambito europeo e non. Due le sicurezze: Rich e Filloy: rispettivamente 14 e 10 punti. La squadra riesce ad usare tutti i 10 giocatori con tante scelte tecnico-tattiche. Avellino si è dimostrata una squadra che macina pallacanestro, con tanta “durezza” per tutti i 40 muniti. Cantù mostra tanto applicazioni ma grandi sviste difensive: il reparto lunghi hanno sofferto una difesa ben organizzata ed ha pagato dazio a rimbalzo. Percentuale da tre deficitaria e poca grinta sulle palle vaganti. Si salva il trio: Thomas, Burns e Smith con 18, 10, 15 punti. Scandone che si prepara con una fiducia ad una settimana ricca di impegni tutti in trasferta, mentre Cantù torna a casa con la consapevolezza e la sicurezza di aver dato tutto in campo, senza riuscire nell’impresa.
CRONACA DEL MATCH: Pronti, via e subito grande intensità da ambo le parti: sugli scudi i due numeri 4 Leunen e Burns a dettare il ritmo. Esordio anche per Benjamin Ortner in canotta biancoverde: fuori N’Diaye per due falli e dentro il lungo campione d’Italia. E’ il quarto di Marteen Leunen: si traveste da assist-man con la mano calda da oltre l’arco. Cantù vive di energia: eccellenti le penetrazioni prima di Smith e poi di Chappell per il 14-14 al 8’. Subito in ritmo anche il nativo di Innsbruck: rimbalzo prepotente su Thomas, e tiro dalla mezza a segno. Perfetto equilibrio a quota 20 al 10’. Al tentativo di fuga brianzolo risponde presente il duo Zerini-Rich: 6 punti di fila e massimo vantaggio Avellino sul + 4, 29-25. Scandone padrona del gioco: il 25 in canotta biancoverde è on fire: manda al bar Thomas e Crosariol e si prende il canestro più il fallo. Cantù soffre terribilmente il doppio cambio sistematico difensivo e fatica a costruirsi tiri puliti. Lavoro di chiusura eccellente di Scrubb che sporca 3-4 passaggi fondamentali e garantisce copertura sul lato debole. Parziale di 20 a 9 per i padroni di casa. Il canestro di Thomas dà ossigeno puro alla Red October che torna sotto la doppia cifra di svantaggio sul 42 a 33. Wells fa tutto in un minuto: 4 punti e schiacciata da poster. 45 a 35 al 20’. Parte forte la compagine di Sodini: tripla del solito Smith e meno -3. A far respirare l’attacco avellinese ci pensa Bruno Fitipaldo 7 punti in un amen e nuovo allungo sul +12 al 27’. Culpepper non molla: si prende Cantù sulle spalle in un momento difficile. Ottimo uno-due Chappell-Crosariol per il 64 a 57 al 30’. Scrubb giocatore che dà tanto equilibrio: si prende e reale due liberi di vitale importanza per cacciare Cantù di nuovo sul -8. Assist al bacio di Ortner per la bomba di Capitan Marteen Leunen che insegna e spiega pallacanestro. Avellino gioca sul velluto: prepotente a rimbalzo ed efficacia in fase offensiva. Cantù sparacchia da oltre l’arco ma trova in Thomas la sua ultima speranza. Scrubb in step-back da tre e partita in cassaforte.
Coach Sodini: “La squadra nonostante la sconfitta ha giocato discretamente. Abbiamo fatto fatica ad eseguire in attacco: i giocatori interni non hanno saputo sfruttare una difesa organizzata. Troppi tiri forzati: la percentuale da tre è stata deficitaria. Abbiamo allungato il tempo in cui siamo riusciti a competere contro Avellino; dobbiamo migliorare la nostra pericolosità interna e ad essere molto più bravi a togliere i break con lucidità mentale. Siamo un gruppo nuovo che lavora in condizioni particolari, stiamo facendo uno sforzo immane. Siamo venuti ad Avellino per competere. Abbiamo lottato sempre. Noi prendiamo questa partita per ripartire. Il campionato italiano ha due fasce: Avellino è ambiziosa in ogni competizione che ha. Noi vogliamo entrare nella prima fascia con grande lavoro. La situazione di lavoro da lunedì è semplice: fino a che noi non sappiamo nulla dalla società continuiamo a lavorare.”
Coach Sacripanti: “Solidi per 40’. L’entrata di Ortner ci ha permesso di avere delle gerarchie abbastanza chiare nelle rotazioni di gioco. Scrubb alla ribalta: difesa e attacco. E’ nelle corde di questa squadra il fatto che tutti possono essere protagonisti. Vorrei sottolineare una cosa: era preoccupato perché siamo arrivati a questa gara con soli due allenamenti. Abbiamo dato un’impronta offensiva a Ben Ortner che si è ricordato molti giochi in attacco. Fiducia e lavoro pagano, come stasera.”