Sfida di cartello alla quinta giornata di Serie A tra Olimpia Milano e Dinamo Sassari. Entrambe le formazioni arrivano da due successi europei ottenuti contro due squadre spagnole. Rispettivamente Barcellona e Murcia.
Qui Sassari: La formazione di Pasquini torna in Sardegna rinvigorita dalla prima vittoria in FIBA Champions League ottenuta in rimonta contro Murcia. La sfida ha ridato morale ed entusiasmo per il prossimo impegno di domani (ore 17) in cui sul parquet di casa affronta l’Olimpia Milano, una sfida importante che si pone a metà strada con un’altra sfida vicina in coppa martedì prossimo in cui ospiterà Monaco. L’intera squadra sarà a disposizione del coach bianco blu senza defezioni. L’obiettivo della Dinamo è la vittoria per riprendersi dalla sconfitta dell’ultimo turno di campionato e completare il percorso di crescita che si è visto tra la sfida di Bologna e di Murcia. “Abbiamo fatto due buone partite, la squadra sta crescendo e siamo all’inizio quindi è chiaro che ci voglia tanta pazienza. – spiega Pasquini – Con Milano dovremo essere molto bravi a limitare i loro pick and roll che giocano in continuazione. Dovremo fare un grande lavoro su questo perché parte da lì parte tanto della qualità offensiva di Milano”.
Qui Milano: Anche l’Olimpia, come Sassari arriva da una vittoria europea ottenuta sul parquet del Forum contro Barcellona. Trascinatori della squadra Theodore e Gudaitis con una buona prestazione anche di Tarczewski. Milano è ancora imbattuta in campionato e sulla carta e nei numeri dei precedenti Milano è avanti ma Sassari è stata in occasioni importanti la bestia nera dell’Olimpia (Coppa Italia 2015, semifinale Scudetto 2015) perciò non va sottovalutato l’avversario. Dopo aver recuperato Pascolo Pianigiani non potrà utilizzare Young, che ha ricominciato ad allenarsi in palestra, e Andrew Goudelock. Il limite per gli stranieri obbliga Kalnietis e Tarczewsi a sedersi in tribuna.
La chiave tecnica: La Dinamo inizierà con Hatcher e Bamforth in quintetto. I due, che stanno iniziando ad “acquisire condizione e a conoscere i compagni”, hanno ben figurato in Champions League. Bamfort ha segnato 13 dei 19 punti della serata nel quarto finale. L’Olimpia ha un roster più lungo ma l’assenza di Goudelock, uno dei principali terminali offensivi dei bianco rossi, può giocare a favore della Dinamo che può contare su un attacco solido grazie al migliore rimbalzista offensivo (Planinic), al tiratore più preciso da tre (Spissu) e all’attacco di squadra più prolifico della Serie A con 83.8 punti di media. Milano, invece, ha la difesa più tosta che concede solo 67 punti agli avversari ad ogni partita. Domani si scoprirà se avrà la meglio l’attacco o la difesa.