Deron Washington is back: lui e Vujacic protagonisti nella vittoria della Fiat Torino contro Pesaro
Torino detta ancora legge fra le proprie mura e riprende la corsa in campionato dopo la sconfitta contro Avellino: Pesaro va al tappeto dopo aver dilapidato un vantaggio di 16 punti nel secondo periodo.
A guidare la riscossa questa volta è stato Deron Washington, tornato quello dello scorso anno decisivo su entrambe le metà campo: in attacco ha infatti segnato 13 punti nel terzo periodo e poi in difesa ha limitato, insieme a Lamar Patterson, Mr doppia doppia Omogbo. A chiudere il match ci ha pensato Sasha Vujacic, con la bomba (la quinta del suo match) dell’84-76 a 90’’ dal termine. Lo sloveno è tornato in versione “The machine” dopo un paio di partite in cui la mira non era stata delle migliori.
Pesaro si conferma una squadra solida e in grado di mettere in crisi anche le squadre più ambiziose ma ha pagato nel quarto periodo un pizzico di inesperienza, che l’ha resa troppo frettolosa in attacco.
Hanno inciso sul risultato anche i problemi di falli che hanno colpito Mika: dopo aver iniziato con 7/7 dal campo nei primi 14’ ha commesso precocemente il quarto fallo, che lo ha fatto uscire dal match, almeno dal punto di vista emotivo.
È stato lui il protagonista dell’inizio del match nel quale la Fiat inizia distrattamente, consentendo ai marchigiani di scappare subito: prima 8-0, poi 17-30 al 30’.
Sul 17-33, Banchi prova ad alternare la difesa a zona e a uomo, e come accaduto contro Andorra ne trae beneficio. Vujacic segna due bombe che danno il via al parziale di 11-0 che riapre il match.
Senza Mika e Omogbo in campo, la Fiat fa valere il proprio impatto fisico e cattura preziosissimi rimbalzi offensivi, che cambiano l’inerzia del match: la bomba di Garrett vale infatti il 33-35.
Al rientro dagli spogliatoi, la Fiat continua a macinare gioco e rende molto più difficile a Pesaro trovare canestri nel pitturato (dopo il 10/15 dei primo quarto, 2/9 nel quarto quarto) e quindi il sorpasso è solo questione di tempo.
Nonostante Pesaro tenti di controbattere colpo su colpo con un intraprendente Ceron, Torino diventa consapevole di aver fra le proprie mani il match, specie quando Washington sale in cattedra: non a caso è lui a siglare il primo vantaggio dopo una rincorsa durata 27 minuti.
Nll’ultimo periodo la difesa di Torino sale ulteriormente di livello: l’attacco di Pesaro diventa meno corale e Moore, Ceron e Omogbo provano a ergersi “salvatori della patria”, senza successo.
Finisce 88-79: Pesaro tornerà a casa col rimpianto, chiedendosi “cosa sarebbe successo se Mika non avesse commesso il quarto fallo già nel secondo periodo” mentre Torino gongola e si dimostra in crescita, pronta ad andare a giocarsi un pezzo importante di qualificazione alle top 16 di Eurocup sul campo di Parigi.
MVP Deron Washington: è tornato ai suoi livelli dopo un precampionato e un inizio di stagione balbettante. Coinvolgente ed prezioso con la propria duttilità.
Tabellino Torino -Pesaro 88-79 (17-30; 24-16; 26-16; 21-17)
Torino: Garrett 10, Parente ne, Vujacic 23, Poeta, Stephens ne, Patterson 14, Washington 15, Okeke, Jones, Mazzola 4, Mbakwe 10, Iannuzzi 12. All: Banchi
Pesaro: Omogbo 10, Ceron 14 , Mika 20, Moore 21, Bocconcelli ne Ancellotti 6, Little 2 , Bertone 5, Monaldi, Serpilli. All:Leka