Gallinari amaro: “Non mi aspettavo chiamata nell’All-Star Game, a mio agio nei panni da leader”
Questa volta Danilo Gallinari, il Gallo nazionale della nostra palla a spicchi, canta il suo disappunto per non essere stato per il prossimo All-Star Game di Houston, che si giocherà questo fine settimana. Il giocatore di Denver, in questo inizio 2013 ha visto migliorare in maniera esponenziale le sue già ottime performance personali da inizio stagione, ma con una sorprendente dichiarazione oltre alla sua delusione evidenzia come era sicuro di non essere chiamato alla parata di stelle della Nba:
“Sinceramente credevo maggiormente alla chiamata l’anno passato, ma dopo aver visto come funziona il meccanismo per quest’anno non mi sono fatto nessuna illusione”. Ecco come più nel dettaglio come il Gallo ha maturato la sua convinzione di non essere convocato nell’All-Star Game 2013: “Andare da titolare è impossibile, perché l’Italia ha un bacino troppo piccolo di utenti per influire nelle votazioni, poi anche andare attraverso il voto dei coach è complicato perché nel mio ruolo ci sono tanti giocatori forti. La cosa incredibile che da diversi anni non ci siano giocatori dei Nuggets, non parlo a titolo personale, ma anche a nome di alcuni miei compagni che meriterebbero la chiamata”. Le battute finali sono dedicate alla fantastica stagione in corso con i suoi Denver, nelle cui fila è divenuto ormai un leader: “Quest’anno più volte mi è capitato di prendere tiri importanti, significa di avere il rispetto del coach e dei miei compagni. Ormai c’è una forma di rispetto nei miei confronti, ed io mi trovo a mio agio in questa situazione”.