Dopo una settimana di silenzio dall’eliminazione nei quarti di finale delle Final-Eight ad opera dell’Acea Roma è tornato a parlare dalle colonne rosa della Gazzetta dello Sport il tecnico della Pallacanestro Cantù Andrea Trinchieri: “Alla ripresa degli allenamenti ho trovato una squadra ammaccata, ci tenevamo molto all’impegno della Coppa Italia,
ma non siamo riusciti ad esprimerci come avremmo voluto. Dalle Final-Eight abbiamo imparato che la cosa più importante sono le motivazioni e la testa con le quali scendi in campo. Per quanto riguarda Mancinelli dopo la partita contro Sassari avrei detto benissimo, dopo quella con Roma ahia; la verità è che il nostro gruppo ha bisogno di un vissuto comune, che solo le situazioni, vittorie e sconfitte possono dare”. Poi il coach lombardo si è soffermato sul cammino delle principali antagoniste alle Final-Eight: “Siena conserva il cinturone del campione, e solo dopo averglielo strappato si potrà parlare; il cammino di Varese è stato eccellente, ma so cosa significa ritrovarsi a prendere sul muso un camion verde; nel caso di Milano, invece, sono già troppo occupato del black-out avuto dalla mia squadra”.