Euroleague: il campione Fenerbahçe cade a Malaga
Non è iniziato nel migliore dei modi il cammino verso la difesa del titolo per il Fenerbahçe di Gigi Datome e Nicolò Melli nella Turkish Airlines EuroLeague. Gli uomini di Zeljko Obradovic sono stati infatti sconfitti a Malaga dall’Unicaja per 68-67 dopo un pessimo ultimo quarto. Il primo stupendo parziale era finito 20-20, poi il Fenerbahçe sembrava aver preso il ritmo, dominando i due successivi quarti. Le due squadre andavano al riposo sul 36-41 a favore dei turchi, che aumentavano ulteriormente il vantaggio nel terzo parziale, chiusosi sul 50-57.
Fenerbahçe irriconoscibile nell’ultimo periodo, incapace di mettere a segno un canestro in gioco per ben cinque minuti, mentre l’Unicaja riusciva a trovare i suoi punti, grazie soprattutto al dominio del rimbalzo in attacco. Ci mettevano infatti poco gli andalusi a recuperare tutto lo svantaggio accumulato e a portarsi avanti 58-57 dopo poco di più di due minuti grazie a un canestro di James Augustine. Kostas Sloukas e Gigi Datome ci provavano da lontano, e il greco e l’azzurro hanno trovato i canestri della speranza, ma non è stato abbastanza per riuscire a rimontare un Unicaja, che a due minuti dal finale aveva già preso il largo, con 8 punti di vantaggio (68-60). Proprio due canestri di Sloukas e una tripla di Datome avevano riportato i campioni in carica sotto di un punto, e con il 68-67 il Fenerbahçe aveva avuto a sua disposizione il tiro della vittoria, ma Sloukas questa volta non aveva avuto fortuna, permettendo così agli uomini allenati da Joan Plaza di intraprendere il loro percorso in questa nuova edizione dell’Eurolega con una vittoria di prestigio.
Gigi Datome ha chiuso con 13 punti (3/5 da due, 2/4 in triple), 2 rimbalzi e una stoppata in 28 minuti e mezzo in campo. Per Nicolò Melli, vittima di una caduta con botta alla testa (nulla di grave, solo spavento) un rimbalzo e 2 assist in 15 minuti. Il migliore tra i turchi è stato Kostas Sloukas, con 15 punti, 5 rimbalzi e 7 assist. Punti ripartiti tra tutta la rosa dell’Unicaja, con l’eloquente statistica dei rimbalzi offensivi (16-4) a spiegare il perché di questo risultato.