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Orlandina, con Casale l’esame di maturità

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Tutto pronto in casa Orlandina per il ritorno sul parquet. Domenica sera andrà in scena la 3a giornata di ritorno e sarà proprio la capolista, Casale Monferrato, a fare visita al PalaFantozzi.

I biancoazzurri, reduci da due vittorie consecutive (tre in quattro gare nel 2013), dovranno superare questo difficile esame dopo la bella vittoria contro Bologna: Casale, una delle squadre più in forma del campionato e, al di là della classifica, forse quella col roster più competitivo insieme a Barcellona, ha vinto 5 delle ultime 6 partite e può annoverare tra le proprie fila i due migliori realizzatori del torneo, Ware e Green, due esterni che insieme prodocuono più della metà dei punti della Novipiu’ (24.6 Green, 20.9 Ware, sugli 80.6 totali di squadra).

Nel girone d’andata l’Upea uscì frastornata dal PalaFerraris, imbarcando ben 30 punti (101-71) e lasciando molti dubbi ai propri tifosi, soprattutto per le prestazioni dei propri extracomunitari; Casale, invece, fornì una prestazione perfetta tirando con quasi il 60% dal campo dando inizio alla scalata che adesso la vede comandare la classifica insieme a Pistoia.

112 giorni dopo la situazione è ben diversa, infatti seppur Casale continua ad essere lassù, l’Upea ha decisamente invertito la rotta con l’arrivo del Poz e adesso, smentendo un po’ tutti gli addetti ai lavori che vedevano un’Orlandina senza più nulla da chiedere a questo campionato dopo l’avvio disastroso, tutto l’ambiente vuole assolutamente puntare in alto centrando l’obiettivo playoff. Obiettivo, tra l’altro, ribadito e confermato dal presidente Sindoni anche dopo lo 0-6 dell’era Bernardi.

Quest’Orlandina è un po’ pazza, si sa. E il carisma e la stravaganza dell’allenatore sono l’emblema di una squadra che adesso non ha più nulla da perdere e ha tutto da guadagnare.

A cominciare dal girone di ritorno, l’avevamo scritto tre settimane fa, bisognava dare un segnale forte e deciso a tutto il campionato ed anche ai propri tifosi. Adesso, a distanza di 20 giorni da quella pazza vittoria di Scafati, tutti cominciano a crederci sul serio.

Senza voler fare troppi calcoli ma dando, inevitabilmente, un’occhiata al gruppo che si trova alle soglie dell’ottavo posto, l’Orlandina può seriamente pensare all’aggancio ed accorciare ancor di più la classifica, cominciando ovviamente già dalla prossima partita con Casale.

La squadra non arriva al completo. Nulla di nuovo, purtroppo, perché questa volta mancherà Marco Passera, che deve fare i conti con il riacutizzarsi dell’infortunio allo scafoide: stop di 2-3 settimane per il play ex-Piacenza. La responsabilità passa dunque al reparto esterno orlandino, dove sarà fondamentale l’apporto del trio Mathis-Portannese-Palermo per rimpiazzare Passera nello spot di play/guardia. Battle e Mason, in formissima nelle ultime apparizioni, avranno in mano il pallino del gioco e da loro ci si attende una buona prova perché, nel bene o nel male, una buona fetta di partita la decidono gli americani.

Come detto prima, Casale può contare su un reparto esterni di altra categoria, formato da Ware,Green e Malaventura; il fattore in più di questa squadra sono le tre ali italiane Pierich, Ferrero e Martinoni, che insieme al centro lituano Butkevicius si spartiscono la media punti rimanente ed insieme catturano gran parte dei rimbalzi della squadra.

Casale è una squadra che gioca bene e tira discretamente; ci vorrà una grande Orlandina, probabilmente quella vista per ben 3 quarti con Bologna, quella con tanta voglia di vincere e con un cuore immenso.