Vanoli Cremona 84-79 Banca Tercas Teramo (21-18, 45-35, 67-55).
Cremona: Lighty 9, Cinciarini 13, Lottici ne, Antonelli ne, Tabu 11, Mazic ne, D’Ercole 14, Perkovic 2, Milic 21, Rich 8 , Belloni ne, Tusek 6. Allenatore: Caja.
Teramo: D.Brown 8, B.Brown 5, Amoroso 14, Borisov 2, Cerella 18, Fultz 20, Polonara 12, Ricci, Lulli ne, Listwon ne, Marini ne. Allenatore: Ramagli.Non era ancora successo quest’anno, che la Vanoli Braga non conquistasse due vittorie consecutive in campionato; il tabù è sfatato contro Teramo, e la compagine cremonese non fallisce, questa volta, la partita che potrebbe valere una stagione. 2-0 negli scontri contro Teramo, dopo una gara simile a quella contro Roma, controllo delle operazioni, con il pallino del gioco in mano, ma eccessivo e inutile pathos nel finale, quando Teramo è riuscita a ricucire e riportarsi in linea di galleggiamento. Due punti dovevano essere e due punti sono stati, in vista del dittico che attende i biancoblu, contro le due regine del campionato, Siena e Milano.
CRONACA DELLA PARTITA: Che sia la partita della stagione per entrambe delle squadre, è tangibile già dalla palla a due; Cremona deve vincere per dare una spallata a Teramo, mentre la Tercas è obbligata a vincere per non restare invischiata in zona calda. Le premesse per un match poco spettacolare, ma fisico ci sono tutte, ma le due squadre in campo regalano, invece, un basket godibile. L’equilibrio dura solo nel primo quarto; Cremona fatica a trovare le giuste contromisure a Teramo, che riesce a restare a contatto, 21-18 per i padroni di casa, grazie alle folate di Fultz e Cerella. Nel secondo quarto, invece, la Vanoli Braga imprime un ritmo decisamente alla contesa; Teramo completa il sorpasso, 21-23 con Polonara; il match si tiene sui binari della parità al 30-30 del minuto 15’, prima che un break della Vanoli Braga, ispirato da Rich e chiuso dalle due bombe consecutive di D’Ercole, mandino a -8 gli abruzzesi, 40-32 al 18’. E’ ancora il playmaker toscano a timbrare una giocata pesante, infilando due punti allo scadere di primo tempo, mandando Teramo a dieci punti, 43-33. Teramo è coriacea, non molla un centimetro, ma ogni volta che prova a rimettere in piedi la partita, Cremona trova la giocata giusta per ricacciare a distanza di sicurezza gli ospiti; è il tiro da tre l’arma in più dei padroni di casa. Il siluro di D’Ercole da otto metri regala il massimo vantaggio, 64-48 al minuto 28; Polonara e i “fratelli” Brown completano un parziale di 7-0, vanificato dal buzzer beater di Milic che brucia la retina con una tripla tanto pazzesca quanto inusuale per il lungo sloveno, che vale il 67-55. L’ultimo quarto propone quanto visto nei precedenti tre quarti; Cremona non molla le redini del match; cinque punti di Cinciarini e quattro di Polonara tengono viva la contesa, 72-60. Rich e Milic creano un altro solco, che sembra essere quello decisivo, 79-65; per l’ennesima volta, però, Teramo reagisce e ribatte grazie a un break di 12-2 dove Fultz si erge ad assoluto protagonista, griffando la rimonta ospite. L’81-76 fa tremare il tifo locale, ma ormai manca meno di un minuto alla fine; Cinciarini infila il cruciale gioco da tre punti che chiude la contesa. E’ l’apoteosi, Teramo alza bandiera bianca, crollando. Per Teramo, ora, le cose si mettono male; sotto 2-0 contro Cremona, e Casale Monferrato in rimonta a due punti. ‘No questo no, non è l’inferno, ma non comprendo’. Cara Emma, mi sa che se fossi andata a vedere Cremona-Teramo avresti compreso tutto, pure il morale dei giocatori abruzzesi al fischio finale. Per Cremona, invece, due punti di platino; ora il futuro fa meno paura, anche se le prossime cinque partite saranno una più difficile dell’altra. L’importante, però, era non buttare via un altro match point; questa volta, missione compiuta.
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