Quarta giornata per quanto riguarda il Gruppo C e finalmente abbiamo visto qualcuno in grando di dare almeno del filo da torcere alla Spagna pigliatutto: la Croazia ha mantenuto viva la partita fino alla fine, infatti, anche se poi si sono imposti gli iberici, assicurandosi così il primo posto matematico nel girone. Nelle altre sfide, bella vittoria del Montenegro sulla Repubblica Ceca che avvicina i balcanici alla qualificazione, e seconda consecutiva dell’Ungheria, che mette i magiari in piena corsa.
Vediamo come sono andate le cose nel dettaglio.
Repubblica Ceca – Montenegro 75-88
Se il Montenegro voleva continuare la sua avventura in quest’EuroBasket, nella sfida contro la Repubblica Ceca c’era un solo risultato disponibile: la vittoria. E la vittoria è arrivata, anche piuttosto comoda, con la compagine balcanica trascinata da Nikola Vucevic. Il centro degli Orlando Magic ha preso in mano la squadra dal primo possesso e l’ha condotta per la retta via, senza appena sbavature.
Dopo il 17-24 iniziale, infatti, gli uomini di Tanjevic hanno allungato, andando a riposo sul 34-49. La musica non è cambiata nella ripresa, con il comodo vantaggio mantenuto fino alla fine. Il Montenegro ha tutto dalla sua parte per passare agli ottavi, anche perché nell’ultima sfida in programma tra due giorni affronterà la Romania, cenerentola del gruppo.
- Repubblica Ceca: Tomas Satoransky (13 punti, 11 assist, 2 rimbalzi, 25 di valutazione), Patrik Auda (14 punti), Lukas Palyza (11 punti, 3 rimbalzi)
- Montenegro: Nikola Vucevic (17 punti, 14 rimbalzi, 30 di valutazione), Nikola Ivanovic (17 punti), Nikola Pavlicevic (13 punti, 5 assist)
Croazia – Spagna 73-79
Primo rivale di livello per la Spagna e prime difficoltà anche per gli uomini di Sergio Scariolo, che hanno fatto davvero fatica ad avere la meglio sull’arcigna Croazia, che conosciamo anche troppo bene. Dragan Bender e Dario Saric sono partiti in palla, portando i balcanici avanti 10-1, ma poi la Spagna più operaia ha cominciato la sua rimonta con Fernando San Emeterio per chiudere il periodo avanti 20-21. Marko Popovic, sentendo aria di casa, ha realizzato da parte croata, ma la Spagna restava comunque sul pezzo, andando all’intervallo avanti 32-38.
Nella ripresa Bojan Bogdanovic da una parte e Ricky Rubio dall’altra mantenevano vivo l’incontro; dopo un parziale di 15-5 da parte croata, è comparso Marc Gasol per metterci una pezza e permettere ai suoi di chiudere il terzo periodo con un solo punto di svantaggio: 54-53. Sergio Rodríguez permetteva alla Spagna di portarsi avanti, ma un fallo tecnico fischiato a Pau Gasol a due minuti dalla fine rimetteva in gioco i croati. C’è voluta una stoppata decisiva di Juancho Hernangómez su Bojan Bogdanovic per chiudere definitivamente tutte le velleità di Petrovic e dei suoi.
- Croazia: Dario Saric (18 punti, 13 rimbalzi, 5 assist), Bojan Bogdanovic (15 punti, 3 rimbalzi), Marko Popovic (11 punti, 3 assist, 2 rimbalzi)
- Spagna: Ricky Rubio (13 punti, 3 rimbalzi, 4 assist), Pau Gasol (11 punti, 10 rimbalzi), Sergio Rodríguez (12 punti, 4 rimbalzi, 3 assist)
Romania – Ungheria 71-80
Anche l’Ungheria, come il Montenegro, se voleva continuare a sognare doveva per forza vincere contro i padroni di casa della Romania, e anche i magiari hanno compiuto la loro opera, conquistando il secondo successo consecutivo, anche se non è stata una partita del tutto scontata. I rumeni volevano conquistare almeno una vittoria davanti al proprio pubblico e hanno venduto cara la pelle, tenendo testa per il primo quarto e rimontando nel terzo, dopo che l’Ungheria era riuscita a strappare un paio di possessi di vantaggio prima dell’intervallo (risultato di 32-38 a metà gara). Ma alla fine ha avuto la meglio l’Ungheria, giocandosi alla perfezione le palle decisive e riuscendo a distanziarsi nell’ultimo parziale.
Nel primo quarto la Romania era in vantaggio di un punto; chi aveva realizzato il canestro per far chiudere avanti gli ungheresi? Adam Hanga. Nel terzo quarto la Romania aveva rimontato riportandosi a -1; chiaveva messo a segno la tripla ungherese per ristabilire le distanze? Adam Hanga. La qualità è anche quella: buttarla dentro quando pesa di più. Comunque l’ala del Barça non è stato solo oggi, anche David Vojvoda ne ha fatti di punti.
Gli ungheresi giocheranno con la Spagna giovedì, e la loro qualificazione dipende più che altro dal risultato della sfida tra Croazia e Repubblica Ceca, perché neanche con cinque Adam Hanga in campo pensiamo che potrebbero impensierire gli iberici. Anche se nella pallacanestro non si sa mai…
- Romania: Rares Mandache (24 punti, 2 rimbalzi), Catalin Baciu (12 punti, 4 rimbalzi)
- Ungheria: Adam Hanga (25 punti, 6 rimbalzi, 2 assist), Davic Vojvoda (26 punti, 4 rimbalzi, 4 assist), Rosco Allen (10 punti, 5 rimbalzi)