Lettonia-Belgio 92-64 (24-25; 47-33; 63-55)
Frustrata nelle sue ambizioni nella partita con la Serbia, la Lettonia ha modo di rifarsi in fretta contro il Belgio, reduce dall’abbondante produzione offensiva che gli è valsa la vittoria contro la Gran Bretagna. I lettoni prendono il largo nel secondo periodo, accusano un piccolo rientro nel terzo parziale e dilagano definitivamente nel quarto, chiuso con un eloquente 29-9. In area il Belgio viene totalmente sovrastato, i lettoni martellano che è un piacere nel corto raggio (65,9%). Il duo Porzingis-Timma mette assieme 54 punti, 27 a testa, messo in moto dai suggerimenti al bacio di Strelniekis, che dona 13 assist sfiorando la doppia-doppia (9 punti). Per i belgi pomeriggio tremendo sul piano balistico, il 30% da 3 punti (6/20) è una condanna per una squadra che deve le sue fortune ai tiri dalla lunga distanza. Un solo uomo in doppia cifra, Hervelle con 12, troppo poco per impensierire la beata gioventù lettone.
Russia-Serbia 75-72 (18-21; 40-38; 58-51)
Alla Russia piacciono i finali infuocati. Dopo aver sorpassato all’ultimo la Turchia nella prima giornata, resiste con un po’ di fiatone negli ultimi secondi al ritorno dei serbi, sprofondati a -9 a poco più di quattro minuti dalla sirena finale (70-61), ma arrivati vicini al pareggio nell’ultimo minuto. I russi conducono per quasi due terzi dell’incontro, la Serbia non subisce mai grossi parziali ma non dà l’impressione di sicurezza messa in mostra alla prima giornata. Attorno a Bogdanovic e Marjanovic, entrambi autori di 19 punti, si vede poco dal punto di vista offensivo (si salvi Lucic, 12 punti). Shved invece conferma di aver preso per mano i suoi, con 22 punti è il miglior marcatore dell’incontro, a rimbalzo si fanno sentire Kurbamov e Mozgov (8 a testa). Prova a tutto tondo per Vorontsevich, che mette in fila 8 punti, 5 rimbalzi, 5 assist e 3 recuperi. Russia unica squadra del girone a punteggio pieno.
Gran Bretagna-Turchia 70-84 (18-23; 36-49; 54-64)
La Turchia si riscatta prontamente dalla bruciante sconfitta sul filo di lana contro la Russia. La Gran Bretagna si rivela ostacolo agevole, dignitosa fino all’ultimo ma incapace di impensierire i ben più attrezzati rivali. L’equilibrio si rompe poco per volta, dal secondo quarto il vantaggio dei padroni di casa si attesta mediamente sulla doppia cifra di margine e così rimane fino alla conclusione. Mahmutoglu mette a referto un sensazionale 7/11 da 3, arrivando così a 24 punti, mentre 19 sono quelli segnati da Erden. Osman si fa valere in tutte le voci statistiche, dando il suo contributo un po’ dappertutto: finisce con 11 punti, 7 rimbalzi, 4 assist, 2 rubate e 2 stoppate. Nelle fila dei britannici, doppia-doppia per Olaseni (15+14 rimbalzi), 15 anche per Lawrence conditi da 5 assist, il resto è onesto gregariato.