Il fattaccio: ieri durante una trasmissione di una rete locale, un opinionista tra una parola e l’altra riguardo le ultime prestazioni dell’Enel Basket Brindisi (vittoria contro Siena e sconfitta contro Cremona) avrebbe definito Jonathan Gibson,beniamino del pubblico brindisino e secondo miglior marcatore dell’attuale campionato di LegaA, un “mezzo giocatore” .
L’infelice dichiarazione è sbarcata subito sui social network: “Gibson mezzo giocatore” è sembrata un’eresia ai tifosi di Brindisi che hanno manifestato immediatamente il loro disappunto. Nella “discussione” è intervenuta anche la madre di JGibb che chiedeva cosa fosse stato detto riguardo il figlio. I tifosi, abusando di “Google translate” e nonostante il fuso orario, le hanno spiegato l’accaduto tenendo a precisare che l’opinionista è forse, quasi sicuramente, l’unico a pensare una cosa del genere in quel di Brindisi, dove Jonathan è il beniamino di ogni piccolo che s’avvicina allo splendido mondo del Basket anche grazie ai suoi canestri.
Don’t touch my players: Nel pomeriggio il Presidente Fernando Marino pubblica la nota che riportiamo di seguito nella quale prende la difesa di Jonathan Gibson, tirato suo malgrado in ballo, e di ogni atleta dell’Enel Basket Brindisi. Ecco la nota:
“A Seguito delle particolari dichiarazioni rilasciate da un “opinionista” in una trasmissione andata in onda nella serata di ieri su una tv locale, l’Enel Basket Brindisi esprime profondo rammarico per quanto espresso su un giocatore poiché ritenuto gravemente lesivo della sua professionalità e non rientrante, neanche minimamente, in un contesto di critica giornalistica.
Inoltre, la definizione di “mezzo giocatore” rappresenta un’esposizione diffamatoria delle qualità del giocatore, peraltro assolutamente difformi dalla realtà.
Tale giocatore, sin dal suo primo impegno in maglia Enel Basket Brindisi nello scorso campionato di Lega Due, ha mostrato capacità tecniche, atletiche ed umane di assoluto rilievo, tanto da rappresentare, anche e soprattutto nel massimo campionato in cui la squadra è attualmente impegnata, uno dei migliori atleti in attività.
La società è sempre stata propensa ad instaurare un proficuo e costruttivo rapporto con la stampa e l’opinione pubblica anche in termini critici nel verificarsi di prestazioni occasionalmente non soddisfacenti (possibili nell’arco di un intero campionato) ma non accetta dozzinali insulti per un suo atleta e, ancor di più, per la sua squadra che, è bene ricordarlo, sta regalando a Brindisi la realizzazione di un sogno covato da sempre!
Il Presidente
Fernando Marino“
I tifosi: la difesa di Marino è stata accolta con piacere dai tifosi che l’hanno immediatamente pubblicata su Facebook e condivisa in ogni suo aspetto. L’unione di intenti tra pubblico e società è palese. Definire Gibson un “mezzo giocatore” è sembrata una critica non costruttiva, una provocazione che di certo non aveva lo scopo di portare qualcosa di buono nell’ambiente brindisino. Invece la reazione dei tifosi e della società ha sottolineato ancora di più l’attaccamento di Brindisi nei confronti del “suo” campione e di tutti i “suoi” giocatori.
Contattati alcuni tifosi, tutti hanno espresso più o meno la stessa opinione sulla faccenda. “Jonathan è uno di noi!”, “Gibson è uno dei giocatori che ci ha portato in LegaA: dobbiamo essere sempre grati a lui, soprattutto considerando che ogni Domenica ci regala grandi soddisfazioni che per anni abbiamo solo sognato”, “La società ha fatto benissimo a prendere le difese di Gibson!”, “Altro che mezzo giocatore, Gibson è uno dei migliori giocatori visti a Brindisi!”.
Noi di BasketItaly, per far capire cosa pensiamo sulla faccenda, pubblichiamo,così come ci sono pervenute, le parole di un giovane e appassionato tifoso biancazzurro. Alessio Maggio ci scrive così e forse le sue parole sono persino più forti di quelle del Presidente del sodalizio brindisino:
“Quando penso a Jonathan Gibson penso non solo a un giocatore straordinario, ma anche ad un grande uomo, con grande professionalità. Chiunque abbia a che fare con lui non può fare a meno di ammetterne le grandi doti cestistiche e umane.
Sono grato a Jonathan perché è colui che ci ha permesso, la scorsa stagione, di fare quel salto di qualità necessario per salire di categoria, sono grato a Jonathan perché tutt’ora ci fa vivere emozioni vere. Personalmente è uno dei migliori giocatori che abbia mai visto con la canotta biancazzurra, e lui avrà sempre uno dei posti d’onore nei miei ricordi cestistici.
Per questo penso che le dichiarazioni di quell’opinionista, se così lo possiamo chiamare, siano state a dir poco inopportune e diffamatorie verso uno dei nostri beniamini. Fortunatamente non sono mancate le repliche del vice allenatore Daniele Michelutti in trasmissione, e della società il giorno dopo. Spero che questi episodi non si verifichino più perché sono davvero tristi.”
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