La cornice Cagliaritana del PalaPirastu vede calare il sipario sul Torneo Sardegna a Canestro, con l’Italia di coach Messina, capace di dare 20 punti alla Turchia di Sarina; Datome osannato dai tifosi sardi ne mette a referto 17, bene anche Belinelli e Melli fra gli altri, a riposto invece Cinciarini e Della Valle.
La cronaca:
Messina parte con quello che dovrebbe essere il suo quintetto di riferimento, replicando i cinque che hanno dato il via alla sfida con la Finlandia: Hacket, Belinelli, Datome, Melli e Cervi. La parola d’ordine è la difesa per gli azzurri che al di là del valore dell’amichevole, sembra vogliano dare da subito un impronta netta al ritmo e all’inerzia della gara, il risultato è un parziale di 17-4 in cui Melli brilla nel pitturato, sia come finalizzatore che come creatore di gioco per la riapertura sugli esterni con Belinelli in particolare a beneficiarne; Hackett e Datome fanno il resto e al 10′ l’Italia guida di 11 dopo aver toccato anche il +15: 24-13 alla prima sirena.
La musica non cambia nella seconda frazione, dove gli azzurri, dominano anche dal punto di vista fisico, la differenza a rimbalzo è la chiave che impedisce alla Turchia di poter rientrare a contatto e la squadra di Messina può creare senza grossi problemi, nonostante qualche passaggio a vuoto in termini di lucidità, un nuovo break di 11-4 che manda negli spogliatoi le squadre con una forbice di 21 lunghezze in favore dei padroni di casa, con Datome capace di accendere il PalaPirastu con la tripla del 45-24.
Gli ospiti provano a raddrizzare una gara che dal punto di vista offensivo è tutt’altro che da ricordare, Sanli e Korkmaz cambiano il ritmo per gli ospiti, la scelta è quella di insistere dalla lunga distanza dato che la fisicità azzurra toglie spazio nel pitturato, 15 punti dai 6.75 permettono ai Turchi di riportarsi sino al-11 prima di una nuova accelerata azzurra che porta il punteggio sul 59-42 al 30′.
L’ultimo quarto è solo un lungo garbage time, in cui Belinelli e soci, devono solo amministrare il vantaggio contro una spenta Turchia, sfruttando il tempo a disposizione per effettuare qualche esperimento e trovare della chimica di squadra, l’Italia prima della sirena finale tocca e sfora ancora una volta le 20 lunghezze di margine, prima di chiudere sul 73-53 al 40′.
Negli ultimi dieci minuti, a risultato ampiamente acquisito, l’Italia amministra fino al +20 conclusivo.
“La squadra stasera ha fatto un lavoro incredibile contro un avversario potente – ha detto il CT Ettore Messina -. Ho visto grande applicazione in difesa e buon movimento della palla in attacco. Ora spero che i ragazzi continuino a trovare fiducia. Vedo che si divertono e si aiutano a vicenda e anche io trovo soddisfazione nell’allenare questo gruppo.”
ITALIA – TURCHIA 73-53 (24-13, 45-24, 59-42)
ITALIA: Hackett 6, Belinelli 14, Aradori 4, Filloy 3, Biligha 3, Vitali 2, Melli 7, Pascolo 6, Cervi 4, Abass 2, Baldi Rossi 3, Burns 2, Datome 17.
All. Ettore Messina
TURCHIA: Balbay, Guler 9, Osman, Hersek, Gecim 3, Erden 4, Mahmutoglu, Muhammed 6, Aldemir, Sanli 10, Korkmaz 14, Sipahi, Koksal 3. N.E.: Yurtseven.
All. Ufuk Sarica