La sfida tra EA7 Milano e Avellino attraverso il countdown di Basketitaly.it. Pagelle,
statistiche e curiosità della vittoria netta da parte dell’Olimpia Milano.
10 Il voto di Ioannis Bourousis che, complici le assenze avellinesi, fa sfracelli nel pitturato andando in doppia cifra dopo soli 5 minuti e chiudendo la partita con 25 punti 9 rimbalzi in 20 minuti per un 36 di valutazione. Onnipotente!
9 I punti di uno spento Lakovic che tira male (2/8 da 2 e 1/5 da 3) ben contenuto dalla difesa asfissiante di Green ma anche di Bremer. Da un giocatore del suo talento è legittimo aspettarsi di più ma avrà tempo per riscattarsi
8 I punti totali in classifica di Avellino. La situazione è preoccupante anche se non è sola in fondo alla classifica: anche Biella e Pesaro sono nella stessa situazione e soprattutto contro di loro si svolgerà la lotta salvezza
7 Il voto al reattivo Chiotti che, approfittando dell’andamento della partita e dell’infortunio di Radosevic, mette a segno la miglior prestazione in maglia Olimpia facendosi trovare pronto e muovendosi molto bene senza palla. Chiude con 13 punti 3 rimbalzi 1 stoppata.
6 a Biligha che, nel vuoto avellinese, sfodera una buona prestazione trascinando i suoi nel primo quarto ma spegnendosi come il resto della squadra successivamente
5 i rimbalzi di un solidissimo Melli che ritrova la mano al tiro e si fa sentire in difesa ma anche a rimbalzo in attacco dove prende addirittura 3 rimbalzi offensivi consecutivi
4 le vittorie consecutive di un’Olimpia Milano che arriva lanciatissima alle Final 8 casalinghe dove giovedi affronterà Varese in quella che sarà la vera prova del 9 sulla “resurrezione” milanese.
3 le stagioni giocate ad Avellino da Marques Green, ma l’attuale squadra irpina sembra il lontano ricordo di quella che il tascabile play milanese condusse a una storica vittoria in Coppa Italia
2 i canestri dal campo di Keith Langford che si limita a realizzare soli 6 punti, tenendosi ampiamente a riposo. E se non c’è neanche bisogno dei punti del Texano allora la partita è già segnata
1 come il primo quarto, unico in cui Avellino regge all’offensiva milanese cercando anche di rimontare, senza però aver successo e crollando nella seconda metà di match
0 i minuti giocati da Linton Johnson e da Ivanov (che neanche sarà a referto). E se mancano loro anche solo pensare di limitare i lunghi milanesi diventa un’utopia
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