Il vertice GIBA ha incontrato Marco Bonamico, Umberto Arletti e Giuseppe Gonella.
Alessandro Marzoli e Mario Boni, rispettivamente Presidente e Vice Presidente GIBA, hanno incontrato, presso la sede dell’associazione a Bologna, Umberto Arletti, Vice Presidente Vicario, e Giuseppe Gonella, Direttore Generale della Lega Nazionale Pallacanestro.
Durante il proficuo incontro, durato quasi 4 ore e a cui era presente anche il Segretario GIBA Anne Marie Litt, sono state affrontate le tematiche più importanti relative alla tutela dei giocatori, come l’eleggibilità, il fondo di fine rapporto, la gestione dei parametri e il regolamento dei campionati.
In merito all’incontro, il Presidente GIBA Marzoli ha dichiarato: «è stato un primo importante momento di confronto. Le questioni sul tavolo sono tante e abbiamo ritenuto opportuno incontrarci prima del Consiglio Federale del 2 febbraio 2013. Siamo convinti che discutere con tutti i protagonisti del mondo della pallacanestro sia punto di partenza indispensabile per poter raggiungere il comune obiettivo di migliorare il movimento. Parametri, giocatori italiani e under, tutele per gli atleti nel nuovo campionato Gold/Silver sono alcuni dei temi caldi su cui in queste settimane è concentrata la nostra attenzione. Dopo l’incontro avuto con Marco Bonamico, Presidente della LegaDue, la scorsa settimana e quello con i vertici della LNP, proseguiremo nel percorso di confronto con gli agenti dei giocatori, gli allenatori e, ovviamente, con la FIP del Presidente Petrucci».
Mario Boni, Vice Presidente, ha osservato: «La missione di GIBA è la tutela degli interessi dei giocatori, mediante un continuo monitoraggio di tutte le componenti che fanno il movimento e una interlocuzione che sia finalizzata alla concretezza. Siamo all’inizio di un percorso senz’altro impegnativo, ma che contiamo ci porti al miglioramento generale del nostro movimento. Ho apprezzato la volontà di affrontare un cambiamento, cosa che non può che essere positiva, vista la decadenza osservata negli ultimi anni. Siamo ai primi confronti, la strada è lunga, ma rimango fiducioso».