Oggi presso il Motorvillage è stato presentato il nuovo coach dell’Auxilium Torino, Luca Banchi, il quale ha subito chiarito i motivi che lo hanno portato sotto la Mole.
“Ho scelto la Fiat Torino con un pizzico di incoscienza: mi rimetto in gioco dopo due anni in cui non ho avuto l’opportunità di allenare, cosa che non mi era mai capitata.
Ho deciso di sposare questo progetto che mi è già sembrato vincente e sono contento di essere stato scelto per far compiere alla Fiat un ulteriore salto di qualità, in un campionato che sarà molto competitivo e difficile. Non vedo l’ora di testare di nuovo le mie capacità per cercare di soddisfare le ambizioni della società, che ha voluto fortemente il mio arrivo“.
Già, perchè nella giornata di oggi è stato rivelato chi ha svolto un ruolo decisivo nella scelta dell’allenatore. Si tratta di Francesco Forni che ha compiuto l’esordio nella veste ufficiale di vicepresidente:”Sono emozionato e orgoglioso, collaboreremo insieme (a Banchi, De Benedetto e Nicolai ndr) per le scelte di mercato: dovremo essere d’accordo non solo sul nome ma anche sulle caratteristiche del singolo giocatore”.
La presentazione del coach vincitore di due scudetti da head coach di Milano e Siena è stata l’occasione per iniziare a parlare anche di mercato che ha visto accostare a Torino in pochi giorni nomi “pesanti” fra cui Aradori, Della Valle e due giocatori che coach Banchi ha già allenato, ovverosia Alessandro Gentile e Daniel Hackett.
Il 51enne grossetano ammonisce subito la platea:” Abbinare certi nomi a Torino in questo periodo è facile ma può avere un effetto destabilizzante. Richiamo tutti all’equilibrio“.
Poi ha risposto alle domande riguardanti il roster che ha in mente e sul metodo di lavoro che vorrà esportare anche a Torino:”Vogliamo consolidare il gruppo di giocatori italiani e magari aggiungerne qualcuno per potenziarlo ancora. E’ prematuro esprimersi sui giocatori americani (ad oggi è molto probabile che si confermi il 5+5 ndr) ma vorrei avere il maggior numero di informazioni su quelli che erano qui lo scorso anno per capire ambizioni e margini di miglioramento. Per operare con efficacia sul mercato servirà una struttura adeguata: i dirigenti sono una risorsa fondamentale per individuare come intervenire. Necessario è dividere le competenze”.
Infine sono state annunciate delle novità che toccheranno lo staff medico, il quale sarà modificato nell’organico (per il Presidente Antonio Forni:”si poteva fare da questo punto di vista un lavoro migliore, cambiando la gestione degli infortuni. Contro la sfortuna si deve lottare e non accettarla passivamente”) e che il Ruffini, che continuerà ad essere la casa dei gialloblù visti i costi di gestione eccessivi del Palavela, subirà con tutta probabilità un restyling per arrivare alla capienza di 5000 posti a sedere.