Spagna: Playoffs storici, i quarti decisi tutti allo spareggio
Si sono conclusi in Spagna i quarti di finale dei Playoffs per il titolo di campione e alla fine le quattro squadre favorite, ovvero le quattro teste di serie, hanno passato il turno. Real Madrid, Baskonia, Valencia Basket e Unicaja Malaga sono le fantastiche quattro che si giocheranno le semifinali dalla prossima settimana.
Quello che è stato assolutamente unico nella disputa della prima fase, che nel paese iberico è al meglio delle tre partite, è stato che le quattro eliminatorie si sono decise alla terza partita di spareggio, e le quattro sono state in bilico fino alla fine, segno di una competitività ed un equilibrio mai visti prima in ACB. Inoltre, per la prima volta dopo cinque anni consecutivi, la finale non sarà un “clásico” tra Real Madrid e FC Barcelona, in quanto i blaugrana sono stati eliminati dal Valencia Basket.
Real Madrid – MoraBanc Andorra 2-1 (107-76) (77-89) (95-84)
La cenerentola dei Playoffs, il MoraBanc Andorra, ha rischiato il colpaccio contro i campioni in carica. Dopo aver vinto facilmente Gara 1 107-76 (grandi prove di Jaycee Carroll con 19 punti, Felipe Reyes con 20 di valutazione e Sergio Llull con 15 assist), i blancos sono caduti nel Principato per 89-77, grazie a un incredibile terzo quarto dei locali (parziale di 34-20) e il solito Giorgi Shermadini a farla da padrone sotto canestro con 19 punti e 11 rimbalzi.
L’Andorra ha messo alle strette il Real Madrid anche in Gara 3. Dopo un ottimo primo quarto locale (27-18), infatti, gli ospiti sono stati superiori nei due parziali successivi, e il Real Madrid ha dovuto dar fondo a un paio di canestri “clutch” di Sergio Llull verso la fine dell’incontro per risolvere la questione ed avere la meglio per 95-84. Gustavo Ayón, con 15 punti, 9 rimbalzi e 25 di valutazione, è stato il migliore dei suoi; dall’altra parte sempre encomiabile Shermadini con 21 punti.
Baskonia – Herbalife Gran Canaria 2-1 (71-59) (79-94) (73-71)
Kyle Kuric ha avuto tra le mani la palla della vittoria e delle semifinali per il Gran Canaria, ma la sua tripla sulla sirena di Gara 3 non è entrata, e così game, set e match sono andati al Baskonia, che ha festeggiato la fine della terza sfida come una liberazione. Dopo aver dominato Gara 1 per 71-59 grazie all’ottima difesa e un enorme Adam Hanga (17 punti, 8 rimbalzi, 26 di valutazione), gli uomini di Sito Alonso non sono riusciti a mettere in campo la stessa intensità difensiva in quel di Gran Canaria, soccombendo ai colpi di Eulis Báez (18 punti, 6 rimbalzi, 31 di valutazione) e Royce O’Neale (20 punti) per il 94-79 finale.
Gara 3 è stata una partita assolutamente agonica, dove gli ospiti sembravano avere una marcia in più, ma non riuscivano mai ad andarsene nel marcatore. Ogni volta che avevano la possibilità di mettere un paio di possessi di differenza con il Baskonia, i locali si rifacevano sotto e poi, nelle fasi finali dell’incontro, i baschi hanno sfruttato la maggior esperienza in questo tipo di partite, riuscendo a mantenere i nervi saldi e a portare a casa la vittoria per 73-71 (bene Kim Tillie con 13 punti e Johannes Voigtmann con 13 punti e 7 rimbalzi).
Valencia Basket – FC Barcelona Lassa 2-1 (83-61) (79-91) (67-64)
Il FC Barcelona ha chiuso una delle peggiori campagne della sua storia recente. Erano 12 anni, infatti, che i blaugrana non restavano esclusi dalle semifinali dei Playoffs, e se a questo aggiungiamo la pessima stagione in Eurolega e il fatto di non aver conquistato nessun titolo, nell’ambiente si respira aria di crisi profonda. Dall’altro lato, il Valencia Basket, autore di un’ottima regular-season, riesce a conquistare un posto in semifinale soffrendo fino alla fine. Dopo aver dominato Gara 1 per 83-61 con il solito gioco collettivo (Bojan Dubljevic 16 punti, Luke Sikma 9 rimbalzi, Fernando San Emeterio 7 assist e Joan Sastre 5 recuperi), i taronja erano caduti a sorpresa nella loro visita al Palau Blaugrana per 91-79 (Alex Renfroe 16 punti e 6 rimbalzi, Ante Tomic 10 punti e 7 rimbalzi).
La terza sfida era l’ultima spiaggia per entrambe le compagini e i locali, che erano partiti meglio nel primo quarto e mantenuto il vantaggio nel secondo, avevano vissuto la rimonta del Barça con molti fantasmi che ricordavano la finale dell’EuroCup contro l’Unicaja Malaga. Alla fine i taronja hanno potuto finalmente festeggiare qualcosa sulla sirena finale che fissava il risultato sul 67-64, lasciando il Barça nello sconforto. Fernando San Emeterio (13 punti, 4 rimbalzi, 2 assist, 21 di valutazione) è stato il migliore tra i suoi insieme con Bojan Dubljevic (10 punti e 15 rimbalzi).
Unicaja Malaga – Iberostar Tenerife 2-1 (79-65) (67-73) (71-61)
Fattore campo rispettato appieno anche nella sfida tra la squadra campione dell’EuroCup e quella della FIBA Champions League. In Gara 1, dopo un’eccellente prima parte da parte dei padroni di casa, l’Iberostar aveva provato a rifarsi sotto grazie a un ottimo terzo parziale, ma alla fine l’Unicaja aveva risposto con un ottimo ultimo quarto riuscendo a imporsi 79-65 (bene Christian Eyenga, autore di 21 punti, 4 rimbalzi e 22 di valutazione). Tutto il contrario a Tenerife, dove l’Iberostar era riuscito a imporre il proprio eccellente gioco difensivo e a contenere i rivali, imponendosi per 73-67 (Nicolás Richiotti 14 punti, 5 assist e 20 di valutazione).
Gara 3 ha avuto un solo padrone, l’Unicaja Malaga che ha sfruttato l’appoggio del pubblico di casa. L’Iberostar Tenerife è comunque stato bravo a non arrendersi mai, ma il 71-61 finale rispecchia le differenze viste in campo e consente agli andalusi di classificarsi per le semifinali grazie a ottime prove di Nemanja Nedovic (15 punti) e Carlos Suárez (10 punti, 7 rimbalzi e 20 di valutazione).
Da martedì prenderanno il via gli incontri di semifinale, che si disputeranno al meglio delle cinque partite: Real Madrid contro Unicaja Malaga e Baskonia contro Valencia Basket, due duelli che promettono equilibrio e spettacolo.