Al PalaSerradimigni passa la squadra di coach Buscaglia e scrive un nuovo capitolo della sua storia, mai infatti Trento è arrivata così in alto nel campionato Italiano conquistando questa semifinale. A Sassari è ancora una volta la difesa la chiave della vittoria Trentina, che viene sancita come nelle altre due gare da una maggiore lucidità nei finali di gara, in cui i biancoblu, non hanno mai saputo girare l’inerzia a proprio favore.
La cronaca:
Soliti problemi per Buscaglia nel roster, mentre Pasquini conferma le scelte di gara 2 e lascia spazio a Carter, con Lighty in tribuna.
Trento dà l’impressione di voler accelerare il ritmo, Sassari risponde con Lydeka che è un fattore nel pitturato; l’intensità è alta e fioccano i contatti pesanti con lo stesso Lydeka sistematicamente coinvolto, con le due squadre a quota 5 falli dopo meno di 3’. Trento nonostante un PalaSerradimigni furente, dimostra più lucidità e scava con Flaccadori il primo break. 5-10 a metà quarto.
Le rotazioni dalla panchina danno spazio a Stipcevic e le forze fresche dei padroni di casa, più profondi in termini di talento, portano alla la chiusura del gap con il sorpasso sancito dalla schiacciata di Lawal; Trento replica con Hogue e i primi 10′ di gara vanno in archivio sul 21 pari.
Trento dimostra una maggiore voglia e fame in attacco, soprattutto sui propri errori e ritrova con Sutton un mini break di vantaggio, l’attacco di Sassari sembra confusionario prima di una gemma di Savanovic che vale il -1 Sassarese. Buscaglia richiama i suoi in panchina e fa svoltare ancora una volta l’inerzia della gara, sia in attacco con il lavoro di Craft, sia in difesa, dove le maglie nere bloccano gli esterni biancoblu, Pasquini non perde tempo per chiamare un nuovo minuto di sospensione dove anima i suoi e restituisce quella grinta difensiva indispensabile, per evitare la fuga Trentina, anche se continuano a mancare le triple per i padroni di casa, 36-34 al 20’.
Con il doppio play in campo Pasquini inizia il terzo quarto, cercando di accelerare il ritmo partita, dall’altra parte del parquet è Gomes il protagonista, con la gara che rimane in equilibrio e vive di fiammate individuali su entrambi i lati, con Trento che spreca clamorosamente in contropiede e mette in luce la transizione difensiva Sassarese.
Carter e Flaccadori si scambiano le cortesie dalla lunga distanza, ma il terzo quarto è ancora una volta la casa di Gomes, nuova tripla e 11 punti personali, nonché il nuovo allungo ospite di +5, ma Lacey tiene a galla Sassari, in quello che diventa una vera e propria sfida al tiro che porta il punteggio al 30’ sul 55-56.
Trento fa male in apertura di ultimo quarto, con un quintetto più piccolo, ma dedicato ai raddoppi in post basso di Lawal, trova il modo per ritrovare il +5 prima e sempre con Forray protagonista il +7, Sassari si affida alla coppia Lacey Stipcevic per ricucire il triplo svantaggio, ma l’Aquila affonda il +9 con Sutton sempre presente a rimbalzo in attacco a cui segue anche il massimo vantaggio ospite con Hogue a firmare il +11.
Trento riesce sempre a sfuggire alla difesa forte impostata da Sassari, punendo gli sforzi sui raddoppi con canestri vicino al ferro che mettono in ginocchio gli uomini di Pasquini 57 – 68 a metà quarto.
Il time out di Pasquini porta un mini break di 5-0, che Buscaglia ferma con il contro time out; il cronometro prova ad essere sfruttato come amico da Trento, che però ancora una svolta spreca in contropiede, Sassari è sfortunata al tiro, forse anche per la pressione del tempo che passa e il gap non va sotto i 7 punti, ma dopo l 0\2 di Hogue in lunetta, che si tramuta in un nuovo extra possesso ospite, Sassari sembra arrendersi.
Craft si dimostra di un’altra categoria e trova il +8 con il palleggio arresto e tiro che sembra chiudere la partita e per la Dinamo è notte fonda perché Lacey rimane a terra dopo un contatto con Hogue, che lo costringe ad accomodarsi in panchina a 1’20” dalla fine.
Il Banco deve accelerare i tempi di esecuzione, situazione inversamente proporzionale all’efficacia dei tiri, sul +8 Trento però, la grinta di Sacchetti tiene aperte le speranze Sarde e porta con Bell a -4 i padroni di casa, poi costretti ad affidarsi al fallo sistematico.
Sutton non trema in lunetta e riporta a + 6 Trento, Stipcevic non replica dall’altra parte e Craft sancisce il 3-0 sempre ai liberi, il finale dice Sassari Trento 69-75
Sassari: Coach Pasquini
Bell 5, Lacey 15, Devecchi 1, D’Ercole, Sacchetti 5, Lydeka 5, Savanovic 8, Carter 8, Stipcevic 11, Lawal 11, Monaldi, Ebeling
Trento: Coach Buscaglia
Sutton 7, Craft 12, Forray 13, Conti, Flaccadori 11, Lovisotto, Gomes 16, Hogue 9, Lechtaler 1, Shields 6