Montepaschi Siena – EA7 Milano 77 – 68
Che ci fosse elettricità nell’aria lo si avvertiva già prima dell’inizio della gara. L’apertura delle ostilità è di quelle col botto, solo pochi minuti e Gentile dopo uno scontro sotto canestro con Stonerook ne esce con taglio in testa, sangue sul parquet e tensione che sale ancora di più.Una Siena precisa e cinica nei momenti salienti strappa una vittoria ad una Milano che lotta e ci prova, pur inseguendo per tutto il match non demorde mai. L’Armani difende forte ma in attacco fatica a trovare i punti, soprattutto da 3 dove spesso crea ottimi tiri. La Mensana prende subito il vantaggio e lo mantiene per tutta la gara rispondendo ai tentativi di rientro di Milano e rispolverando una zona 3-2 che rompe un po’ i giochi degli avversari.
Il quarto si apre realmente dopo l’infortunio di Gentile, si rivede un Mancinelli d’altri tempi che mette due triple consecutive, gli rispondono Moss e Andersen. Dopo un paio di scambi il vantaggio passa ai padroni di casa che chiudono avanti di 4. (18-14)
Siena trova altri punti da Zizis che nel quarto si rivelerà decisivo, Milano cerca di rispondere con Melli e cercando un Hairston fino a lì poco coinvolto. I padroni di casa allungano fino al più 12 ma l’Armani reagisce e con una tripla di Bourussis chiude il gap fino al meno 5. Con un paio di azioni convulse si chiude il quarto con due falli tecnici ai danni dell’Olimpia per proteste. (35-30)
Si riparte con Moss che mette 3 dei quattro liberi frutto dei due falli fischiati a quarto concluso. Anche in questa frazione di gioco si continua con Milano che prova a trovare il modo di rientrare e Siena che risopnde colpo su colpo. I milanesi riescono ad avvicinarsi fino al meno tre ma i bincoverdi rispondono e chiudono il quarto avanti di otto. (58-50)
Ultima frazione e subito Siena prova l’allungo con Aradori, Andersen e Lavrinovic riesce ad arrivare fino a più quindici. Milano non demorde però, continua a provarci e riesce a riavvicinarsi fino al meno sette. A questo punto però la Mensana mette in campo l’esperienza di tante battaglie vinte nei finali e approfitta di ogni occasione ed errori degli avversari per mantenerli a distanza fino concludere con l’ennesima vittoria. (77-68)
Un’altra battaglia va così assegnata ai senesi ma sempre di più si vede in Milano un avversario degno di competere allo stesso livello con un armata come quella del Montepaschi. Una Siena matura e consapevole dei propri mezzi, con meccanismi oliati e giocatori con esperienza che trovano sempre il mezzo per risolvere le partite soprattutto nei momenti salienti. Una Milano volenterosa e guerriera che da del gran filo da torcere agli avversari ma che pecca di immaturità e freddezza non approfittandone nei momenti in cui si potrebbe girare la partita. In ottica futura l’Armani non può che lavorare per crescere e colmare queste mancanze per poter presentarsi alla prossima battaglia contro in Campioni d’Italia sempre più aggueriti e competitivi.
Nelle analisi post-partita Pianigiani elogia il lavoro svolto dai suoi da cui dice di non aver potuto pretendere di meglio, alla luce anche delle stanchezze accumulate da un periodo intenso di gare ad alto livello. Scariolo, se pur amareggiato per la sconfitta, elogia un buon lavoro dei suoi, aggressivi e volenterosi, in grado di dimostrare di non subire nessun complesso di inferiorità, colpevoli solo di poca maturità ed esperienza nei momenti più caldi. Inevitabili mancanza per una squadra giovane e frutto di un progetto nato da poco a confronto con una realtà Motepaschi ormai consolidata.