Non ci sono break importanti nel terzo quarto come in gara 1, ma solo 40 minuti incerti, in cui alla fine è la squadra di Buscaglia a vincere la gara; crescono le percentuali al tiro, non diminuisce l’intensità difensiva da una parte e dall’altra, ma ancora una volta a vincere è chi nonostante gli sforzi difensivi, è riuscito a mantenere una maggiore freddezza e lucidità nei momenti topici del match, in particolare per i padroni di casa, la rimonta all’interno del terzo quarto, in cui gli ospiti erano andati anche sul +9.
La cronaca:
Pasquini, dopo la brutta prova al tiro di gara 1, sceglie di cambiare in ala piccola, fuori Lighty e dentro Carter per aprire il campo, mentre Buscaglia deve continuare a fare a meno dei suoi lunghi degenti.
Si ripete il copione di gara 1, difese molto intense su entrambi i lati, con Trento brava a cambiare su tutti i blocchi e Sassari capace di reggere sull’atletismo avversario, il risultato è una serie di tiri forzati e palle perse che ferma il punteggio sul 2-2 per i primi 4 minuti di gioco e nessun canestro dal campo per gli ospiti.
Devecchi si ritrova a quota 3 falli e costringe Pasquini ad accelerare le rotazioni dalla panchina; è qui che cambia il ritmo partita, con gli ospiti più intraprendenti nell’attaccare il canestro e a sfruttare la fisicità nel pitturato, ma il primo mini break costruito cozza con il bonus esaurito, situazione che permette a Trento di rimanere a ridosso della Dinamo.
L’ingresso di Forray anima la Dolomiti Energia, l’oriundo fa cambiare marcia ai padroni di casa attaccando il canestro, scelta che gli permette di muovere sia il suo tabellino che quello dei compagni, Sassari però sfrutta ancora una volta la sua fisicità superiore e chiude il primo quarto sul +2. 12-14 al 10’.
Carter e Flaccadori si scambiano delle cortesie dai 6.75 in apertura di secondo quarto, Trento soffre il lavoro difensivo di Lawal nel pitturato, ma il Nigeriano di casa Dinamo con il suo secondo fallo, complica ancora una volta le scelte di Pasquini, mentre continuano gli errori al tiro di entrambe le squadre, con il punteggio a metà quarto che recita 17-20.
Con Craft in campo, Trento trova ordine e ritmo, nonché il +4 Trentino che nasce anche da delle belle difese, tutte di anticipo, che denotano lo studio degli schemi Sassaresi sul pick and roll; Pasquini abbassa il quintetto scegliendo il doppio playmaker e Savanovic da 5, Buscaglia sceglie Hogue nel pitturato con Craft e Forray insieme sul parquet; le scelte premiano il coach degli ospiti e Sassari impatta a quota 26.
Trento ancora una volta prova a trovare le forze dalla difesa, con Sutton protagonista e capace di ingaggiare un bel duello con Bell che provoca il fallo antisportivo del play Sassarese, l’Aquila trova il +4 ma i liberi di Savanovic chiudono il primo tempo sul 30-28.
Lacey esce carichissimo dagli spogliatoi, nonostante delle buone difese Trentine, la guardia americana trascina la Dinamo in testa alla gara con 8 punti in fila, Sassari inoltre continua a trovare il tiro dalla lunga distanza e costringe Buscaglia al time out, con l’ennesimo canestro dello stesso Lacey che vale il 35-41.
Craft interrompe un lungo digiuno trentino, ma non le conclusioni dalla lunga distanza, la buona notizia per i padroni di casa però è il terzo fallo del già citato Lacey, anche se in maglia Aquila arriva la quarta penalità per Gomes che chiede di rimanere in campo al suo coach.
Continuano le percentuali alte al tiro dai 6.75 per Sassari, ma Gomes riesce a mantenere i suoi a contatto, dando anche una sveglia difensiva ai suoi, l’uscita di Lacey ha fatto necessariamente cambiare tipologia di attacco agli ospiti, permettendo alla squadra di Buscaglia di tenere meglio sugli esterni e riuscendo a ridurre il gap che aveva raggiunto anche 9 punti. 54-56 al 30’.
Sutton regala il sorpasso ai padroni di casa con un mini break di 5-0, Carter riequilibra il punteggio dopo il time out e si va punto a punto; Sutton e Lydeka ingaggiano un bel duello in post basso che va a favore del Lituano, Trento soffre la zona imposta da Sassari e accusa la stanchezza, ma riesce a rimanere in vantaggio; Sassari nonostante il ritorno sul parquet di Lacey preferisce andare da Savanovic in post basso e la scelta sembra essere ripagata. Gli ultimi due minuti iniziano con Sassari avanti 66-67.
Hogue restituisce il vantaggio a Trento a cui segue un ottima difesa e il +3 firmato Sutton, il time out di Pasquini serve per ordinare ai suoi di andare da Lacey, ma Sassari non trova il canestro e Trento con una magia di Craft porta a 2 i possessi di vantaggio a 24” dal termine, con la stoppata di Gomes su Lacey a far esplodere il PalaTrento.
La Dinamo sceglie il fallo sistematico per gli ultimi possessi, Sutton non trema dalla lunetta e porta a 6 il vantaggio Trentino e la serie sul 2-0. Finisce 74-68
Trento: Coach Buscaglia
Sutton 17, Bernardi, Craft 9, Forray 11, Flaccadori 7, Lovisotto, Gomes 11, Hogue 12, Lechtaler, Shields 7
Sassari: Coach Pasquini
Bell 17, Lacey 16, Devecchi, D’Ercole, Sacchetti 2, Lydeka 4, Savanovic 11, Carter 9, Stipcevic 7, Lawal 2, Monaldi, Ebeling