A2 Ovest, caso della sedia in campo in Siena-Eurobasket, punito il presidente Viviani
Si chiude con una sanzione al presidente della Mens Sana 1871, Andrea Viviani, lo spiacevole caso della sedia lanciata in campo da un tifoso senese nel corso del match casalingo tra u biancoverdi e l’Eurobasket Roma dello scorso 8 dicembre. Un fatto gravissimo che fortunatamente non ha avuto conseguenze, in quanto il lancio dell’oggetto, inaccettabilmente generato dalla rabbia per la sconfitta subita, e indirizzato con ogni probabilità verso i giocatori romani, non ha colpito nessuno. Il caso è finito nelle mani della Procura Federale, che dopo lunghi mesi di indagini, ha espresso il suo giudizio mercoledì punendo con l’inibizione a 23 giorni il numero uno del sodalizio di Viale Sclavo, per “culpa in vigilando”, non avendo secondo l’accusa il presidente senese posto in essere preventivamente tutte quelle misure e accortezze necessarie a garantire l’ordine e la sicurezza dello svolgimento della gara. La difesa in udienza ha sottolineato l’imprevedibilità e la repentinità dell’azione contestata, nonché la presenza all’interno del palasport in occasione della partita in questione, come di tutte le altre disputate a Siena, di misure idonee a garantire ordine e sicurezza per lo svolgimento della gara; eccezioni che chiariscono che un evento quale quello accaduto dopo la fine della partita con Eurobasket non poteva essere previsto e impedito. Nonostante ciò il Tribunale sportivo, considerate tutte le attenuanti del caso, ha deciso comunque di irrorare la sanzione minima, fino al 1 giugno 2017: “La Mens Sana Basket 1871 – si legge nella nota ufficiale del club – prende atto della chiusura del procedimento, a maggior ragione – si può aggiungere adesso – considerando che le inevitabili conseguenze disciplinari possono arrecare gravi danni alla società e con essa a tutti gli sportivi che con passione e correttezza supportano la nostra squadra. Si è quindi conclusa questa lunga vicenda che ci ha tenuti finora con il fiato sospeso ed è così possibile guardare con maggiore serenità anche all’inizio del prossimo campionato e alle attività da programmare e organizzare per la stagione 2017/2018”.
In ogni caso, il fatto suscitò forte clamore sia tra i giocatori romani che tra il pubblico di casa, che prese immediatamente le distanze dal violento fischiandolo e redarguendolo severamente. Anche la stessa Mens Sana affermò immediatamente che: “certi comportamenti non trovano alcuna giustificazione e non possono essere tollerati in un palazzetto, come quello di Siena, nel quale il pubblico da sempre sa manifestare la propria passione e il proprio attaccamento alla squadra senza superare gli ovvi limiti che sono imposti non solo dalle regole scritte, ma anche dal buon senso e dallo spirito sportivo”.
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