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Imola scende in Ciociaria, sarà tripletta?

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L’Aget Service Imola di coach Federico Fucà dopo due vittorie di fila si trova ad affrotare in trasferta la Prima Veroli guidata da Franco Marcelletti, che in classifica precede i romagnoli di soli due punti. Si può dire un vero e proprio scontro per evitare l’ultima piazza.

Dato che ormai tutte le squadre sono salve, in queste settimana molte società hanno parlato di risparmiare facendo a meno di stranieri o pedine importanti. Per ora solo Jesi ha avvicendato l’allenatore, mentreTrieste e altri compagini

potrebbero rilasciare gli americani per far cassa. Imola che aveva già anticipato tutti, ora si trova un solido gruppo di italiani impreziosito da un Frassineti in versione stelle e strisce e alcuni giovani da lanciare dell’annata 1994. Le ultime due vittorie hanno divertito il pubblico imolese soprattutto per la determinazione della squadra e la faccia tosta di Chillo, Turel ,Sabattani. Molti i minuti concessi ai giovani ( Preti e Dirella ) anche nell’amichevole di ieri contro l’Acmar Ravenna formazione in testa al proprio girone di Dnb, che ha regolato i biancorossi ( privi di Valenti, per un problema al ginocchio e Turel ammalato) 64-71. L’Andrea Costa schiererà  un quintetto obbligato con Dj Gay in regia, Frassineti guardia, Maestrello ala, Foiera e Chillo sotto i tabelloni. Per dare minuti di fiato sono pronti oltre a capitan Masoni, i giovani Preti e Sabattani, mentre sono da valutare le condizioni di Valenti e Turel. La formazione ciociara presenta due ex da tenere in considerazione: il lungo senese Davide Bruttini, e la guardia americana Paul Lester Marigney pochi mesi fà sulle rive del Santerno. Due giocatori dal talento assoluto che a Imola in molti rimpiangono ma ora sono avversari da limitare. Il play titolare è il funambolico Walker che rovinò l’esordio dell’Aget al PalaRuggi alla seconda gioranta d’andata, Jurevicius è l’ala titolare abile sia in penetrazione che nel tiro della lunga distanza, mentre i lunghi titolari sono i dinamici Rossetti da 4 e Luca Infante da 5. In panchina il già citato Bruttini, è in buona compagnia con Rinaldi , Berti e Carenza e i giovani del vivaio ciociaro. Lo scorso anno Imola riuscì ad espugnare il palasport di Frosinone partendo sfovorita sulla carta anche in quella occasione. Contano dunque le motivazioni e la forza di reagire del gruppo. Imola si ripeterà o Veroli avrà più fame di lei?