Dopo aver interrotto la corsa lanciata di Trento, la Fiat ferma anche Cantù e si candida ad un posto fra le magnifiche otto. Ufficialmente. Ancor più importante è la situazione di emergenza in cui è avvenuta la vittoria: senza i leader Wright e Washington (oltre a Mazzola) e con il neo arrivato Hollins tesserato in extremis, il gruppo tanto lodato sin da inizio stagione ha confermato di essere unito e coeso anche nelle difficoltà.
Poeta ha sfoderato una partita magistrale (doppia doppia da 16 punti e 11 assist) mettendo a suo agio sin dalla palla a due l’ex Clippers e Grizzlies Hollins e questa è stata una delle chiavi del match.
Nel primo tempo si è di fatto decisa la partita: il gap di intensità e di fisicità sotto canestro ha fatto la differenza, la presenza fisica di Hollins si è fatta sentire da subito e per i lunghi di Cantù la serata è stata difficile.
Okeke, partito in quintetto e autore di una prova maiuscola in 26′, sigla il 17-9, Harvey con il marchio di fabbrica (ritrovato dopo lungo tempo) il +9, e Parente il +13.
Johnson incappa nella morsa di Hollins e Wilson e fatica (solo 8 punti per lui) e senza il suo punto di riferimento la squadra di Recalcati non gira. Ne soffrono anche i playmaker Dowdell e Cournooh che concluderanno rispettivamente con 3 e 9 punti.
Nel secondo periodo l’emorragia non si ferma perchè la Fiat trova nuovi protagonisti, il più importante dei quali è Alibegovic con 8 punti (13 alla fine): è lui a siglare prima il +16 e poi il +18.
La valutazione al termine del primo tempo è eloquente: 68 a 21 per la Fiat e Hollins è quota 12, spesso imbeccato da Poeta.
Cantù prova una timida reazione nel terzo periodo, ma si tratta di lampi estemporanei da parte di Acker, Darden e Pilepic. Il filo del gioco infatti rimane saldamente nelle mani della Fiat.
L’unico momento di difficoltà è ad inizio quarto quarto: due triple del croato in meno di 40” valgono il -10 (67-57). Ma qui Torino si affida alle sue certezze, vecchie e nuove: Dj White con il suo classico movimento apre il contro parziale che chiude i giochi con largo anticipo, coadiuvato dalle triple di Alibegovic, Poeta e infine di Harvey.
MVP Poeta: anche lui non al meglio, è stato decisivo nel coinvolgere sin dalla palla a due Hollins, che è risultato subito decisivo. Oltre a questo anche punti nei momenti decisivi: per l’allungo ad inizio match e nel quarto periodo per chiuderlo definitivamente.
Tabellini Torino-Cantù 87-76 (25-11; 23-21; 19-19; 20-25)
Torino: Wilson 7, Harvey 18, White 13, Parente 3, Alibegovic 13, Poeta 16, Cuccarolo ne, Hollins 12, Okeke 5, Vitale ne, Crespi ne. Coach: Vitucci
Cantù: Acker 10, Ballabio ne, Cournooh 3, Baparapè ne, Parrillo 6, Pilepic 14,Calathes 3, Callahan 4, Darden 14, Dowdell 9, Quaglia 5, Johnson 8. Coach:Recalcati.