Pazzesco finale di partita a Cremona, le palle perse dei padroni di casa e una serie di errori ai liberi, non lasciano scampo alla Vanoli, Sassari è brava a crederci sino all’ultimo secondo e porta a casa i due punti, nonostante dal secondo quarto in poi, abbia trovato la testa della gara, solo a 4″ dal termine. 77-78 il punteggio al PalaRadi.
La cronaca:
Pasquini rivoluziona il quintetto, cambiando tre quinti del suo starting five e lasciando in tribuna Bell per Carter; la mossa che funziona di più è la presenza di Lighty dall’inizio, sua la guardia su Johnson Odon dopo la palla a due, è sempre lui il protagonista che firma il primo break a favore degli ospiti, che puniscono un attacco molto blando della Vanoli e puniscono con precisione dalla lunga distanza e sotto canestro con Lawal, 4-16 il primo break; Lepore, non cambia in maniera vistosa il suo quintetto e sfrutta al meglio Biligha, è lui a dare fiducia alla squadra in post basso, Turner finalizza il suo lavoro e l’ex Johnson Odom inizia un lungo lavoro di attacco al ferro azione dopo azione, che porta falli e apre il campo per i compagni; l’inerzia della gara svolta e finisce nelle mani dei padroni di casa: 27 a 27 al 10’, con Lepore bravo ad ordinare i raddoppi sistematici su Stipcevic, che tolgono ritmo all’attacco Sassarese.
Monaldi rispolverato da Pasquini, ripaga la fiducia del suo coach e firma il primo canestro del secondo quarto, sono le triple l’arma preferita di Sassari, ma l’abuso di questa soluzione con l’andare dei minuti, cala di reddittività, mentre per Cremona salgono le percentuali grazie a Woijchekoski, che firma il sorpasso.
Sassari non costruisce, ma si affida al talento di Lacey, l’ex Pesaro pesca in completo isolamento due canestri e un assist dalla spazzatura per Devecchi che vale il controsorpasso a metà quarto; Lepore cambia la difesa dopo il time out e sceglie la zona, gli errori di Lawal sotto canestro ripagano la soluzione difensiva e la Vanoli con il solito Biligha ricuce lo strappo. Si va punto a punto nei minuti finali, Sassari sfrutta la difesa molle della Vanoli, gli uomini di Lepore, difendono egregiamente per 20 secondi su ogni possesso, ma appena un giocatore di Sassari prova ad attaccare il ferro, perdono di mordente e lasciano spazio agli uomini di Pasquini; dall’altra parte del campo, c’è spazio per le letture di Carlino, bravo a sfruttare i movimenti in backdoor dei suoi compagni: 48-49 all’intervallo.
Si riparte dopo la pausa lunga con gli stessi quintetti che hanno iniziato la gara, non viene replicata però, la partenza del primo quarto; Cremona firma un ottimo break di 9-1 con Harris protagonista, sfruttando al massimo la transizione primaria e stringendo le maglie in difesa su Lacey e Lighty, bloccando l’attacco della Dinamo. Pasquini abbassa il quintetto con Stipcevic, ma è ancora una volta il talento del già citato Lacey ad impedire la fuga Cremonese.
Le rotazioni dalla panchina, offrono la sfida fra Wojciechowski e Savanovic, con il gioco che si sposta in post basso da una parte e dall’altra, con Cremona che prova ad effettuare degli show difensivi molto profondi che però costano in termini di falli per le file della Vanoli, che deve ridurre la pressione per via del bonus raggiunto con troppo anticipo sul cronometro del quarto. Sassari prova ad approfittarne e il solito Lacey riporta ad un possesso il Banco.
I liberi di Lacey e Mian aggiustano il punteggio per il finale di quarto che alla fine premia Cremona, 68-64 al 30’.
Polveri bagnate ad inizio ultimo quarto, non si segna da nessuna parte per 3 minuti, prima che Thomas sblocchi il punteggio, mentre nel frattempo fioccano palle e perse e brutti attacchi su ogni lato del campo.
Pasquini sceglie un quintetto più mobile con Carter da 4 e Lighty da 3, mentre Lepore sceglie il fisico di Thomas e Biligha nel pitturato, ma Cremona paga caro gli errori dalla lunetta, mentre Sassari è proprio nella linea della carità che cerca i punti per evitare di perdere il treno partita.
Lacey segna il primo punto dell’ultimo quarto dopo oltre 4’ di gioco, ma apre un piccolo break che porta Sassari al -2; Mian però restituisce la cortesia e infiamma il PalaRadi con la tripla del +5 in uno dei momenti più delicati della gara.
Momento che si replica pochi possessi dopo con la tripla di Biligha che vale il +6, la Vanoli può chiudere la gara dopo l’errore di Savanovic dalla lunga, ma arrivano i passi di Mian, chiamati colpevolmente in ritardo dalla terna arbitrale causando la furia dei tifosi Cremonesi, sul ribaltamento di fronte arriva un’altra decisione dubbia, che favorisce la Vanoli, incapace però in attacco di ampliare la forbice del distacco 77-72 il punteggio con inizia l’ultimo minuto di gioco.
Lighty recupera un gran pallone che riporta Sassari ad un possesso, Cremona a seguire perde un nuovo pallone che offre la possibilità agli ospiti di pareggiare, ma Stipcevic con molto tempo sul cronometro sbaglia il tiro del pareggio; sul rimbalzo arriva il fallo su Thomas a 13” dalla fine e in lunetta il lungo Cremonese fa 0|2 offrendo alla squadra Sarda un ultima possibilità di pareggiare i conti.
Arriva subito il fallo tattico per i padroni di casa, Stipcevic porta a -1 gli ospiti con 8” da giocare, Lepore si gioca l’ultimo time out, Cremona effettua la rimessa in maniera orrenda e Lighty recupera un altro pallone; la Vanoli commette fallo a 4” dal termine, l’americano firma il sorpasso dalla lunetta e Johnson Odom non riesce a segnare la preghiera dell’ultimo secondo.
77-78 il punteggio finale.
Vanoli Cremona (Coach Lepore)
Johnson Odom 13, Mian 6, Gaspardo 2, Harris 13, Carlino 7, Wojciechowski 10, Biligha 12, Turner 6, Thomas 8, Ibarra,
Dinamo Sassari (Coach Pasquini)
Lacey 24, Devecchi 3, D’Ercole, Sacchetti 3, Lydeka 1, Savanovic 4 ,Stipcevic 12, Lawal 5, Carter 2, Monaldi 5, Lighty 19, Ebeling.