Imola vs Trieste: chi per l’onore, chi per la gloria.
Venerdi 18 gennaio andra’ in scena, sotto gli occhi attenti di mamma rai, la sfida tra la Aget Imola e l’Acegas Aps Trieste, anticipo della prima giornata di ritorno del campionato di lega2
La squadra di casa e’ il fanalino di coda della lega e, complici le difficolta’ economiche in cui versa, ha dovuto anche far a meno, a campionato in corso, dell’estroso Marigney e del meno rimpianto Zagorac. Non essendo previste piu’ retrocessioni e non avendo delle ragionevoli ambizioni di play off,sempre che non venga modifcata la formula del torneo, sembra che la societa’ romagnola non abbia molto da chiedere a questa partita ed al proseguio del campionato in generale. Se non la premura di far crescere qualche giovane, cosa che potrebbe rivelarsi utile per la stagione ventura, cercando,altresi’, esteporanei sgambetti allle avversarie di turno che esaltino in qualche modo societa’, squadra ed ambiente.
Con l’innesto di Frassineti, messosi subito in luce in sole 2 partite e con i 2 abbandoni gia’ menzionati, la squadra di Fuca’ ha forse perso in talento, ma questo, in assoluto, non e’ sempre sinonimo di indebolimento delle squadra e Casale ne e’ un esempio lampante. Sta di fatto che Imola proviene dalla salutare vittoria contro Capo D’Orlando e i giovani che mettono il piede in campo ci entrano con la motivazione speciale di mettersi in mostra. A cio’ si aggiunga che Imola ha sempre dimostrato di possedere una sua identita’,specie in difesa, caratterstica questa che ha permesso al quintetto romagnolo di giocarsi partite fino all’ultimo anche contro squadre di primo livello.
Quindi Trieste dovra’ necessariamente non pensare di andare a fare una scampagnata a base di piadine e dovra’ far rombare i motori fin da subito, per non dar fiducia ai giocatori avversari. La squadra di Dalmasson vanta,si fa per dire, un record in trasferta di 1 vittoria contro 5 sconfitte e la trasferta di Imola rappresenta un’occasione da non perdere per continuare la strada che potrebbe portarla ai play off, e per sfatare questo tabu’ delle trasferte che comincia a pesare un po’ sull’ambiente.
Ma le premesse sono pesantemente condizionate dalle vicende societarie che solo in apparenza sembravano risolte. Qualche socio, infatti, ha avanzato l’idea, seguendo in modo ancora piu’ drastico la linea intrapresa da Imola stessa, di sbarazzarsi di Brown, Thomas, Filloy e Mescheriakov, perche’ la falla evidentemente non e’ chiusa del tutto. Ma sembra che tale ipotesi abbia suscitato ben poche reazioni di entusiasmo nella maggioraranza dei soci. Sicuramente questo clima di incertezza non giova a nessuno e sta innervosendo oltremodo la tifoseria.
Tornando su questioni squisitamente agonistiche, se Imola dovra’ cercare di contenere i lunghi di Dalmasson, Trieste dovra’ cercare un bavaglio adeguato a Gay, che a Trieste, all’andata, diede piu’ di qualche grattacapo ai vari Ruzzier, Carra e Filloy. La chiave della partita e’ in buona parte nelle mani del folletto romagnolo, capace non solo di realizzare ma anche di creare gioco per i compagni.Se Trieste riuscira’ a limitare le sue fulminee prenetazioni nel cuore dell’area, avra’ compiuto meta’ dell’opera. L’altra meta’ Thomas e compagni dovranno costruirsela nel settore di campo offensivo, evitando le drammatiche spadellate delle ultime esibizioni.
Gli osservati speciali.
Per Trieste: Gay, 15.6 punti a partita e 4.4 assist, Valenti, 9.8 punti a partita e 6.6 rimbalzi e Frassineti che in 2 partite ha messo sul piatto 18.5 punti a partita e 3.4 assist.
Per Imola: j.Thomas,18 punti a partita e il 42% da 3, B.Brown,11.5 a partita e 5.6 rimbalzi, Filloy 11 punti a serata e 2.7 assist.
Con il pronostico che pende leggermente dalla parte di Trieste, l’appuntamento e’ alle 20.45 al Pala Ruggi e in diretta tv su raisport2; arbitreranno i sig.ri Denis Quarta, Claudio Di Toro, Marco Rudellat
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