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Le Gamberi Foods Forlì, le pagelle del girone d’andata

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Chiuso il girone d’andata facciamo il punto della situazione sui giocatori della FulgorLibertas Forlì, bilancio positivo rispetto alle due precedenti stagioni al giro di boa con 7 partite vinte su 14, pesano molto le sconfitte in casa contro Pistoia (-27) e in trasferta a Ferentino (-19) e l’ultima a Verona (-29). Molto bene la marcia fuori casa quest’anno, su di tutti gli exploit a Veroli (senza Soloperto e Musso) e a Cefalù contro Barcellona. Forlì vanta il pubblico numero uno a fine girone d’andata con solo sei match interni giocati.

Pagelle:

Miroslav Todic – Il bosniaco è giocatore maturo con esperienza, un passato di giramondo, partito male e con qualche fischio, alterna prestazioni monster vedi Capo D’Orlando e Brescia, e buio completo come contro Jesi e Trieste. Bilancio pienamente sufficiente e in netto miglioramento nell’ultimo mese e mezzo. Se Forlì vuole arrivare ai playoff nel girone di ritorno “Miro” dovrà essere più costante, soprattutto nel gioco di squadra. Voto 7-

Bo Spencer – Basandosi solamente sulle statistiche i suoi primi quattro mesi italiani sono positivi, purtroppo il rookie di Baton Rouge è in netta parabola discendente e soffre in regia soprattutto al fianco di Roderick, la sua migliore prestazione a Trieste ne dimostra il fatto che con Terrence fuori riesce ad avere più fiducia nei propri mezzi, non è un play puro ma da un americano ci si deve aspettare di più. Voto 5,5

Terrence Roderick – Croce e delizia, atletismo e fisico da piano superiore, ma troppo discontinuo e testardo, con meno problemi di falli avrebbe fatto sicuramente qualcosa in più, tagliato fuori troppo spesso causa ingenuità, ora T-Rod dopo 3 anni in legadue, nel girone di ritorno deve dimostrare di essere più leader. Contro Imola l’ha vinta lui. Voto 7-

Bernardo Musso – Partenza ad handicap causa problemi fisici e squalifica, ci ha messo un po’ a carburare, mira ancora molto storta per un realizzatore del suo calibro (31% da 3), ma in campo ci mette l’anima e come per Roderick nel girone di ritorno ci si attende un altro passo avanti. Voto 6+

Nicola Natali – Il migliore degli italiani, confermatissimo dalla dirigenza sta ripagando la fiducia, unica pecca, si prende troppe poche responsabilità e pochi tiri, mastino nei rimbalzi offensivi quando serve, percentuali ottime (59% da 2, 46% da 3), spostato di ruolo ultimamente si sta adattando anche da ala forte. Voto 7

Mattia Soloperto – Finchè ha giocato un buon minutaggio il suo campionato era da sufficienza piena, contro Barcellona l’ha praticamente vinta lui, nelle ultime sei è drasticamente sparito dalle rotazioni fino a guardare i compagni giocare nelle ultime tre, qualche acciacco fisico, ma ultimamente scelta tecnica. Forlì non può permettersi un centro titolare in panchina per 40 minuti. Voto 6+

Amedeo Tessitori – Giovanissimo, ma Sassari ci ha visto proprio bene, da quando è entrato in forma e il coach gli ha dato fiducia è entrato nelle rotazioni e gioca 20 minuti abbondanti, a Brescia l’ha fatta da padrone, ha ancora 14 partite per aiutare Forlì a centrare l’obiettivo playoff prima di far rientro in Sardegna e in futuro ci si augura anche in nazionale. Voto 6,5

Stefano Borsato – Da due anni pieni in maglia biancorossa, promosso capitano, ma regredito clamorosamente anche a causa del fatto che gioca quasi sempre fuori ruolo, cifre al tiro comunque impietose (22 su 58 totali al tiro) non subisce mai fallo e solo 4 punti in 23’. Dov’è finito il difensore della salvezza 2011? Voto 4,5

Stefano Simeoli – Pupillo di coach dell’Agnello, poco utilizzato anche causa infortunio nell’ultimo mese, uomo da rotazione anche se il suo modo di tirare, un  mix fra gancio e arcobaleno è da censura. Voto 5,5

Nicolò Basile – Forlì l’ha prelevato dalla vecchia Fortitudo a 16 anni, quasi mai in campo a parte le ultime due uscite, leader della sua under 19, magari col tempo qualche altro spezzone di partita il coach glielo concederà. Sv

Coach Sandro Dell’Agnello – E’ partito quasi per ultimo, ha messo insieme dieci ragazzi con venti giorni di lavoro in meno rispetto alle altre squadre, nel complesso dopo tre sconfitte filate , ha cambiato “modulo” che lo ha portato a vincerne 4 di seguito, brutto incidente di percorso a Verona, ma bilancio più che positivo per una squadra che doveva salvarsi. Ora che la salvezza è matematica grazie all’esclusione di Napoli, Sandrokan deve sfruttare le otto partite interne del girone di ritorno per portare Forlì ai playoff. Voto 6,5