“Sappiamo qual era l’obiettivo d’inizio stagione della Fiat Torino – esordisce un Mirza Alibegovic sorridente – e direi che siamo già andati oltre. E’ altrettanto vero che parlando tra noi giocatori avevamo due speranze, la partecipazione alla Coppa Italia e i play-off. Mancata la prima per un’inezia ora ci concentriamo sui secondi, guardando al risultato partita dopo partita. Due punti in più o in meno ti possono portare a ridosso delle prime o attorno alla 10.a piazza. Direi che non possiamo lamentarci del rendimento offerto dalla squadra, soprattutto considerando che lo scorso anno si era salvata all’ultima giornata. Siamo in un buon momento, nonostante gli infortuni con in testa quello di DJ. Abbiamo reagito bene sfruttando le sinergie costruite e alzando il livello del rendimento difensivo”.
Parliamo del tuo momento. Sei un giocatore di striscia e le “bombe”, in questa parte di stagione, faticano ad arrivare. Diventa un problema?: “E’ vero, non trovo con facilità il tiro da tre in questo periodo, ma non ne faccio un dramma, anche se un po’ di nervosismo è naturale che arrivi. Cerco di dare il mio contributo diversamente, con difesa e penetrazioni e sotto questo punto di vista sono soddisfatto del risultato. E’ chiaro che tutto prende un’altra luce in caso di vittoria o di sconfitta. Lunedì contro Trento abbiamo fornito tutti una prestazione importante e il risultato finale ci ha premiati”.
Credi che il pubblico torinese apprezzi di più l’impegno o le tue triple?: “Non lo so. Dico solo che lunedì il pubblico e l’ambiente intero sono stati determinanti per il successo. Dopo la brutta partenza e una volta rientrati nel match non c’è stato un solo momento nel quale non abbia ed abbiamo avuto la sensazione di poterla portare a casa. Mi sembrava e ci sembrava impossibile che Trento potesse superarci”.
Ora siamo attesi da Venezia, una delle big del campionato: “Trasferta difficile, inutile nasconderlo, contro una formazione che ha tante individualità e molte rotazioni. Un “colpaccio” a Venezia ci metterebbe in una posizione ancora migliore, anche se non bisogna dare nulla per scontato e pensare che le partite successive possano poi essere in discesa in quanto da giocare in casa. Proveremo a fare lo sgambetto alla Reyer”.
Fisicamente come stai?: “Ho subito un colpo al tallone contro Trento, ricadendo male, ma il problema è già assorbito”. Il tuo sogno di fine stagione?: “Come detto, mio e della squadra, arrivare ai play-off. Poi vedremo, step by step”.
Nuove sfide dunque dietro l’angolo per Mirza e la sua voglia di stupire che rappresenta una garanzia d’impegno assolutamente da pilotare e incanalare verso il positivo traguardo.