Siena non si ferma più: battuto il Khimki al PalaEstra
La Montepaschi Siena continua la partenza turbo in questo inizio di Top 16 da tre vittorie in tre gare con la vittoria sul Khimki Mosca per 82-76. Vittoria, che consente ai senesi di continuare la corsa di testa a braccetto con il Caja Laboral al comando del gruppo F senza più la compagnia della formazione di Mosca. La partenza della partita non è stata affatto facile per gli uomini di Banchi, che nelle prime battute di gioco si son ritrovati a rincorrere di 14 lunghezze (2-16).
Una Siena nei primi minuti apparsa un pò distratta e pasticciona con troppe palle perse, ma dopo l’inizio titubante con il fondamentale innesto in campo di Ress ed le ritrovate buone percentuali dalla lunga distanza la Mens Sana è rientrata subito in partita (20-22). Ciò nonostante la squadra biancoverde ha dovuto mettere in campo tutta la sua tenacia e la sua voglia di vincere per avere la meglio sui russi, che, trascinati dalla regia di Planinic e dalla solidità dei propri lunghi, hanno continuato a condurre nel punteggio per lunghi tratti fino agli ultimi cinque minuti di gioco. Ultimi minuti di gioco, che , però sono diventati territorio privilegiato di caccia per l’estone Kangur (due triple fila), ed il solito Bobby Brown (20 punti alla fine a referto), che, dopo non aver preso bene un mini riposo in panchina concessogli da coach Banchi a cavallo tra il 35’ ed il 36’, è stato l’autore del canestro decisivo in entrata nel cuore dell’area russa con una magica parabola per il 77-74 ad inizio dell’ultimo minuto di gioco. Però questa sera la palma del migliore in campo va a Tomas Ress, che oltre ai 16 punti con 10 rimbalzi per 28 di valutazione totale, è stato un autentico muro in difesa con ben quattro stoppate. Stopponi pesantissimi quelli rifilati agli avversari, che intimoriti dalla presenza di Ress e Sanikidze (11 punti e 9 rimbalzi) hanno incominciato a frequentare con molta più preoccupazione l’area pitturata nella metà campo difensiva senese. Da segnalare tra i biancoverdi anche la prova di un buon Janning (12 punti con il 50% in attacco), autore di canestri importanti nei momenti di carestia offensiva della Montepaschi. Per i moscoviti come facilmente pronosticabile il giocatore chiave è stato il regista Planinic (10 punti con 7 assist), infatti quando la Mens Sana è riuscita a spegnere il croato in cabina di regia ha pian piano ridotto la pericolosità offensiva dei russi. Buone le prove tra i russi anche dei lunghi Loncar e Davis, del veterano Monya e dell’ex virtussino Rivers (tutti in doppia cifra per punti realizzati), mentre l’altro ex Bologna bianconera il finlandese Koponen è stato un autentico fantasma nella gara (0 punti con due palle perse per il finnico).
L’inizio partita è scioccante per il pubblico del PalaEstra, che vede i beniamini di casa perdere palloni banali, ed i russi orchestrati da un magistrale Planinic in regia andare a segno con i propri lunghi vicino a canestro (2-16 al 4’). Janning suona la carica con una tripla (5-16), dopo un prezioso doppio rimbalzo di Sanikdze; Siena sale d’intensità in difesa, migliora la percentuale dall’arco, ed infatti con due bombe in fila (una di Ress ed una diBrown) torna sul -2 (20-22). Però l’ultimo minuto della prima frazione è tutto dei russi che con un parziale di 0-5 tornano sul +7 (20-27 al 10’). Ad inizio secondo quarto i russi tornano a flirtare con la doppia cifra di vantaggio (23-32), ma Siena trova cose importanti dalla sua panchina, in particolare dal serbo Rasic, e torna sul -3 (29-32 al 15’). La partita di incanala sul binario dell’equilibrio (36-36 al 18’ sulla terza bomba della partita di Bobby Brown), ma all’intervallo sono sempre i russi avanti sul 39-41. Al rientro degli spogliatoi il grande protagonista in casa senese è Janning, che con cinque punti in fila regala il primo vantaggio della partita alla Montepashi (44-43 al 22’). Il Khimki non accusa il colpo, anzi con un controbreak di 0-7 torna sul +6 (44-50). Sarà una terza frazione caratterizzata da parziali e contro parziali tra le due squadre, infatti la Mens Sana prima ricuce il distacco e si riporta in vantaggio sul 54-52, poi si ritrova ad inseguire nuovamente sul -5 (54-59 al 28’). Un tecnico contestato alla panchina russa (probabilmente la sanzione era ai danni di Planinic e sarebbe stato il quinto fallo del croato) propizia il rientro di Siena per la perfetta parità a quota 60 alla fine del quarto. Il quarto decisivo inizia con un 0-5 dei russi, grazie un gran canestro dell’ex virtussino Rivers ed una tripla di Monya (60-65), ma Siena reagisce ripaga i gialli moscoviti con la stessa moneta (canestro da due di Hackett ed un gioco da tre punti di Brown per la nuova parità (65-65 al 32’). La partita diventa bellissima con le due squadre che non mollano un centimetro (bomba da una parte di Monya, risponde dall’altra parte Kangur 70-70 al 35’). Ancora Kangur con la seconda bomba in fila, e poi Hackett in entrata regalano il +3 senese quando si entra negli ultimi tre minuti (75-72 al 37’). Gli attacchi fanno fatica: Planinic con una gran assist regala un facile canestro a Loncar (75-74 al 38’), ma un grande canestro in entrata di Bobby Brown scaccia via le paure ed allontana i russi nuovamente (77-74). I moscoviti perdono la bussola in attacco, Siena è fredda ed abile dalla lunetta e porta a casa la terza vittoria in questo fantastico inizio di top 16.
Montepaschi Siena-Khimki Mosca 82-76 (20-27, 39-41, 60-60)
Siena: Brown 20, Sanikidze 11, Rasic 3, Ress 16, Kangur 6, Janning 12, Hackett 4, Moss 10
Khimki: Planinic 10, Monya 11, Loncar 12, Rivers 13, P. Davis 11, Fridzon 9, Vyaltsev 5, Agustyne 5
Mvp: Tomas Ress, per lui si sprecano gli elogi nell’ultimo periodo, ma nella gara di stasera è innegabile che con il suo ingresso in campo abbia dato la svolta difensiva ai suoi compagni. Negli scorsi anni con Stonerook avanti ha studiato da leader carismatico, ora è lui il leader carismatico del gruppo senese