Un vincente e un perdente in sala stampa, ma gli umori sono comuni per Pasquini ed Esposito nel dopo gara, il coach dei padroni di casa è contento dei suoi giocatori, nonostante un passaggio a vuoto nel secondo quarto, mentre il coach di Pistoia elogia il carattere e la voglia dei suoi, che sono rimasti in partita sino all’ultimo minuto di gioco.
L’estratto della sala stampa
Esposito:
Avevo chiesto alla squadra di giocare una partita più intensa, sia di energia e concentrazione rispetto alla gara di Varese e direi, che sono stato accontentato, sono strafelice per la prestazione, anche perché siamo rimasti sul pezzo anche quando Sassari ha provato a fuggire.
Sempre presenti anche quanto gli arbitri hanno fatto delle chiamate con un metro diverso rispetto ad altri momenti della gara; senza accusare nessuno, non abbiamo perso per colpa degli arbitri, credo però che nell’arco dei 40 minuti sia cambiato diverse volte e questo ci ha impedito di capire come dosare l’intensità dei contatti dal punto di vista difensivo.
Sapevamo che contro Sassari dovevamo fare una partita perfetta, peccato perché un paio di volte abbiamo calato d’intensità e perso di conseguenza la fiducia; questo non è accaduto per tanto tempo, ma contro squadre di questo livello non te lo puoi permettere.
Se avessimo giocato con questo carattere e questa voglia a Varese, forse sarebbe finita diversamente;
ora pensiamo al calendario che è particolarmente complesso, che ci vede impegnati contro la parte alta della classifica, ma dobbiamo rimanere uniti per giocare per il nostro obiettivo che era ed è quello di salvarsi, ma sempre ragionando una gara alla votla, se giochiamo in questo modo, possiamo pensare ad altro.
La nostra squadra è stata costruita con il budget più basso di tutta la Serie A e io sono contento della prestazione, che in relazione al budget e all’età che abbiamo, fa soltanto aumentare i meriti dei miei ragazzi.
Pasquini
Abbiamo fatto un ottima partita dal punto di vista difensivo, bravi a limitare Pistoia sui suoi punti di riferimento; abbiamo fatto lavoro buono su Petteway, ma ha beccato una grande serata dal punto di vista realizzativo, ma nel secondo quarto abbiamo staccato un attimo e in quel momento lì, non eravamo intensi. Siamo stati bravi però nel terzo quarto a riprenderci da questo punto di vista e siamo stati ancora più bravi a controllare l’inerzia della partita.
Credo che noi non siamo ne stanchi di testa ne di fisico, penso semplicemente che non siamo dei robot e a volte durante la partita puoi perdere il flusso dell’energia, mentre gli altri hanno necessità di sfogarsi in una sola partita la settimana e approfittano di questo tipo di situazioni.