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Milano, parla Proli: “Qualcosa non è andato. In debito con i tifosi e con Armani”

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Per l’Olimpia Milano targata Emporio Armani la stagione 2012/13 doveva essere quella della definitiva consacrazione e del ritorno al successo. Dopo la finale scudetto contro il MontePaschi della scorsa stagione il team del presidente Livio Proli ha allestito una squadra che potesse vincere in campionato e ben figurare in Europa portando alla corte di Sergio Scariolo uomini come Langford, Hendrix, Basile e confermando i protagonisti della scorsa stagione. Il risultato è che arrivati al giro di boa il bilancio non può che essere tremendamente negativo con l’eliminazione dell’Eurolega ed un triste settimo posto in campionato con 14 punti, -10 dalla capolista Varese. Serviva una scossa e mentre si attendeva, o almeno molti nell’ambiente milanese credevano fosse la via più percorribile, l’esonero di Scariolo arrivano invece i tagli di Omar Cook, Richard Hendrix e quello inspiegabile del vice-allenatore Frates.

Alla corte dell’EA7 arrivano poi, Bremer e, ufficializzato solo ieri, l’ex Avellino Marques Green con un contratto fino a fine stagione in attesa, ancora, che venga piazzato da qualche parte Stipcevic e che possa arrivare un lungo che rimpiazzi il vuoto (mica tanto) lasciato da Hendrix, sul quale comunque la società ha fatto sapere di voler ancora puntare cercandogli una squadra che possa rimetterlo in corsa.

In seguito agli ultimi movimenti arrivano, le più attese, dichiarazioni del presidente dell’Olimpia Livio Proli intervistato da La Gazzetta dello Sport. Il numero uno spazia su tutta l’attuale situazione di mercato passando per le scuse ai tifosi ed al signor Armani. Ecco i punti salienti delle sue dichiarazioni:

Sul Roster: “Marques Green ha un contratto fino a fine stagione mentre a Stipcevic è possibile che gli venga proposta una nuova destinazione che gli permetta di giocare con maggior continuità. Nella costruzione della squadra in estate è chiaro che qualcosa non ha funzionato. Tolto Langford, che considero un ottimo acquisto, parte della campagna estiva non ha reso per quanto abbiamo investito. Hendrix? E’ un capitale della società. C’è quindi un interesse reciproco a individuare un’opportunità alternativa in cui possa innescarsi di nuovo. In ottica futura rivogliamo il giocatore visto in Israele. Arriverà un nuovo lungo, che non è Radosevic, che ci permetta di non uscire di un solo euro rispetto al budget iniziale”.

Frates e le proteste dei tifosi: “L’intenzione era quella di dare una spinta psicologica alla gestione del capo allenatore. Non è stato un taglio tecnico. Accetto le proteste dei tifosi che si sentono traditi e che mi attaccano perché rappresento il progetto. Mi sento in debito nei loro confronti e verso il signor Armani, che non è solo un gran tifoso: con i suoi soldi e la sua volontà ha salvato l’Olimpia. A tutti chiedo ancora un po’ di pazienza, non è sfasciando tutto a metà stagione che si riesce a recuperare”.

Coppa Italia e futuro senza vittorie immediate: “La squadra sa bene quanto teniamo all’obiettivo. La situazione è difficile ma da due settimane stiamo programmando come se fossimo già qualificati. Ridimensionamento senza vittorie? Abbiamo pianificato una programmazione economico-sportiva: non faremo spese folli per vincere ma nemmeno abbandoneremo il progetto, anche se tutto è legato alla congiuntura economica del momento. In base a questa, tareremo in modo proprozionale i nostri investimenti”.

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