In casa bianconera, invece, oltre alla voglia di riscatto per la cocente sconfitta al supplementare al PalaMaggiò contro Venezia, gara che i casertani non hanno saputo portare dalla propria parte nonostante un inerzia positiva in più fasi del match, si aggiunge il desiderio di voler sfatare il tabù negativo dei derby natalizi in terra irpina. Infatti nei quattro derby disputati dal ritorno dei casertani in massima serie, sempre concomitanti con il periodo delle festività di Natale, la squadra bianconera è sempre uscita con le ossa rotte dal confronto contro i cugini. La Juve si dovrebbe presentare alla sfida del PalaDelMauro al completo, con il recupero, anche, del capitano Giuliano Maresca uscito malconcio dalla gara contro i lagunari per una brutta botta subita per una violenta caduta dopo un rimbalzo difensivo nel corso del terzo quarto. Caserta punterà tutto sul proprio gruppo per avere la meglio la meglio su un roster irpino dalle individualità migliori sulla carta, e per continuare ad alimentare una piccola fiammella di speranza per raggiungere il traguardo delle final-eight di Coppa Italia, che si è allontanato dopo le sconfitte (la Juve è undicesima in classifica con dieci punti a due punti di distacco dall’ottavo posto) al fotofinish di Brindisi prima, e poi dell’infuocato e discusso finale di gara contro Venezia.
Domani sera alle 20:30 nel posticipo del tredicesimo turno del campionato di massima serie di fronte alle telecamere di Raisport si affronteranno per il derby campano i padroni di casa della Sidigas Avellino contro la JuveCaserta. Per entrambe le squadre il derby vuole essere la partita del riscatto: Avellino ha perso le ultime tre gare di campionato, mentre Caserta è reduce da due stop in fila, l’ultimo in casa sette giorni fa dopo un tempo supplementare contro Venezia. Di ben altre dimensioni, invece, è stata la sconfitta degli irpini nell’ultimo turno, che sono stati travolti per 91-64 sul campo di Reggio Emilia. Sconfitta, che è arrivata come una doccia gelata nell’ambiente avellinese, nel quale si sperava che dopo i 15 giorni di sosta per l’All-Star Game di Biella sarebbero migliorati gli automatismi di squadra con le due settimane di allenamenti in più per le guardie Taquan Dean e Dwight Hardy, ma sulle tavole reggiane non è stato così, anzi gli irpini hanno fatto un passo indietro rispetto alla buona prova disputata per 35’ contro la Virtus Roma. Oltre a Dean ed Hardy, che avevano fatto il loro esordio nel match casalingo contro Roma, la terza faccia nuova in casa Sidigas è stata quella di Kaloyan Ivanov, che ha debuttato nella nefasta trasferta in terra emiliana. L’imperativo numero uno per gli avellinesi è quello di reagire, ed allontanare i bassifondi della classifica (la Sidigas è penultima a quota 6 punti con Montegranaro e Biella) con una prova tutto cuore ed orgoglio. Proprio questo chiede ai suoi giocatori il coach biancoverde Gianluca Tucci :“E’ un momento difficile e solo il duro lavoro può aiutarci a venirne fuori. Ci crediamo e sappiamo che i passi che facciamo in settimana vanno verificati la domenica, perché sappiamo che nello sport la cosa più importante sono i risultati. Domenica dovremo avere grande lucidità: la stiamo cercando in allenamento e proviamo ad averla basandoci sulle cose buone che abbiamo senza però dimenticare tutte quelle negative”. Anche tra gli stessi giocatori biancoverdi c’è grande voglia di rivalsa, e di cancellare il brutto episodio di Domenica scorsa a Reggio Emilia, quando i tifosi irpini hanno abbandonato in anticipo le gradinate del palasport emiliano delusi dalla prestazione molto mediocre dei propri beniamini. Sull’argomento è voluto tornare Linton Johnson, uno dei giocatori più amati dalla tifoseria biancoverde, al suo terzo anno in fila ad Avellino a difendere i colori della Scandone: “I tifosi di Avellino sono il motivo per cui sono rimasto qui e li considero una parte importante dei nostri successi. Ho sempre avuto un grandissimo rapporto con loro: anche nei difficili momenti personali che ho attraversato mi sono sempre stati vicini e non posso che ringraziarli. A loro ora chiedo di starci vicino e di remare insieme nella stessa direzione”.