EL Top16 weekly,Gruppo E: volano Real e Cska, il Pana di misura sullo Zalgiris, Bamberg sfiora il colpo a Malaga
Scattate ieri le Top16 Eurolega, in anticipo rispetto alla vecchia formula causa il numero più che doppio di turni in calendario. Nel Girone E prevedibile partenza lanciata del Real Madrid a Berlino, dove, dopo un primo tempo equilibrato, i blancos aprono il gas nella ripresa e vanno a vincere comodi 63-77, trascinati dai 13 punti a testa di Rudy (anche 7 rimbalzi 4 assist e 3 recuperi per lui), Mirotic (6 rimbalzi) e Carroll, con la regia di Llull (15 con 6 assist). Per l’Alba buona prova di Miralles dalla panchina (14 e 4 rimbalzi), dell’ex Cantù Dashaun Wood (9) e doppia cifra anche per Jekel Foster (10), ma i tedeschi pagano il 5/14 da tre e soprattutto le 20 palle perse, troppe per rimanere in partita contro la corazzata spagnola.
Grande equilibrio nella seconda partita del Giovedì, dove l’Unicaja Malaga la spunta in rimonta, 85-82 contro la cenerentola Bamberg. Partenza shock per il pubblico di casa, con i tedeschi avanti subito 0-15, guidati dal play slovacco Anton Gavel (15 punti, 8 assist e 6 falli subiti) e grazie alle triple degli Usa Goldsberry e Jacobsen (9 punti a testa con 4/7 complessivo da tre). Con il peso sotto canestro di Sharrod Ford (16 con 6 rimbalzi)e la classe di Nachbar (10 per lui, perfetto dalla lunetta, 8/8, ma deficitario dal campo, 1/10), il Brose Baskets continua a guidare all’intervallo (39-45), nonostante gli sforzi degli spagnoli, che cercano di tenere botta con Vidal e Urtasun (7 a testa alla fine) oltre a un produttivo Andy Panko (fresco arrivo dal Pana) da 16 e 7 rimbalzi.
Ospiti ancora avanti al 30’, 63-69, ma è Marcus Williams dalla panchina a cambiare le sorti del match con i suoi 19 punti, conditi da 4 rimbalzi e 3 assist. Proprio il prodotto di U-Conn regala ai suoi il primo vantaggio della partita sul 76-74 a 4’ dal termine. Nel finale ancora Panko dalla lunetta e Fran Vazquez (8 e 5 rimbalzi) con l’alley oop e la giocata difensiva sul possesso decisivo regalano agli spagnoli la prima W della loro Top16.
Nella prima partita del Venerdì il CSKA supera 90-71 l’Efes Istanbul. Russi in fuga nel primo tempo con la circolazione di palla del trio Papaloukas, Teodosic, Micov che genera un 7/7 dall’arco contro la zona di Mahmuti. I turchi reagiscono sotto la spinta dell’ispirato Farmar del primo tempo (16 nei primi 20’, 24 alla fine con 6 assist) e chiudono in parità a quota 42 all’intervallo lungo. Nella ripresa la squadra di Messina, a trazione Usa con Aaron Jackson (complici i problemi di falli di Teodosic) a contenere l’ex-Lakers e un Sonny Weems irreale (22 con 4/5 dai 6.75) gioca un basket di pick’n’roll e isolamenti che produce il 17-3 di inizio quarto periodo che chiude di fatto la contesa. Fondamentale il contributo di Nenad Krstic (22 con 9/10 dal campo), mentre il giro di vite difensivo dei russi (sotto l’egida del solito Khryapa) rende l’area impenetrabile per gli avversari. Per i turchi 9 più 10 rimbalzi di un discreto Erden, comunque non abbastanza per girare l’esito della battaglia in vernice.
Infine vittoria in volata per il Pana all’OAKA, dove lo Zalgiris rientra da uno svantaggio in doppia cifra nella prima metà, propiziato dalle triple di Kapono (4/6 e 14 punti in meno di 7’, 16 alla fine) e Bramos (15 con 5/9 da tre), ben innescati da Ukic (8 assist e una sola persa) per giocarsela punto a punto nel quarto di coda. Jankunas (9 e 6 rimbalzi) e Ksistof Lavrinovic (13 con 3/5 dall’arco) guidano la rimonta con l’ex-Siena chirurgico dal perimetro che firma il sorpasso a meno di 5’ dalla fine. Un positivo Lasme (14 e 4 rimbalzi) e il redivivo Banks (8 con una tripla pesantissima nel finale) rimettono avanti 67-66 i Verdi proprio sotto lo striscione dell’ultimo minuto, per quello che sarà anche il punteggio finale, con il buzzer beater del possibile successo di Darius Lavrinovic che va corto. Da annotare per i lituani i 12 di Darden, per il Pana i soli 4’ in campo di Diamantidis, infortunatosi nel primo quarto, e il deludente esordio di James Gist (2 punti in 15’), arrivato da Malaga nella trade con Panko.
Stefano Mocerino
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