Varese: occasione d’oro per tornare al successo. Torino a Masnago in piena emergenza fra infortuni e acciacchi

Giro di boa del campionato, al termine del quale si tireranno le somme per quasi tutte le squadre, ma non per Varese e Torino, che scenderanno in campo a Masnago nell’anticipo delle 20.30.

Due squadre che sanno già di non poter raggiungere il primo obiettivo stagionale, sfumato a causa di risultati che nell’ultimo periodo hanno fatto fatica ad arrivare, per motivi diversi.

Varese ha deciso di sollevare dall’incarico Moretti e lo ha sostituito con Attilio Caja, coach con esperienza, che finora non è riuscito ad invertire il trend negativo. Torino invece ha visto sfumare l’obiettivo a causa delle ultime due sconfitte consecutive che hanno fatto emergere un senso di frustrazione e i primi segnali di nervosismo.

A ciò si aggiunge un’infermeria piena dopo il match contro Brescia: approfittando del turno di riposo della prossima settimana, lo staff ha deciso di fermare Poeta una volta sfumata la Final Eight per consentirgli di recuperare con tranquillità dal dolore alla schiena che lo attanaglia da oltre un mese.

Problemi influenzali ci sono stati per Washington e Alibegovic la scorsa settimana, mentre Harvey, il migliore contro Brescia, ha un risentimento alla coscia. Il suo impiego sarà deciso nei minuti precedenti alla palla a due.

Curiosamente entrambe le squadre hanno nel recente passato vinto in casa contro la Grissin Bon Reggio Emilia: per Varese è stata l’unica vittoria negli ultimi 7 turni.

Qui Varese

Lo sfogo di Caja dopo il ko in trasferta contro Cremona, adesso a soli due punti di distanza, è sembrato un tentativo di destare l’orgoglio di alcuni giocatori che sembrano non coinvolti nel progetto tecnico: uno di questi, Maynor, sembra essere diretto a Capo d’Orlando. Ecco le sue parole alla vigilia:”Ci siamo concentrati sopratutto sulla fase offensiva poiché ho notato che nella metà campo difensiva abbiamo già mostrato qualche miglioramento. Sarà un match delicato a causa della nostra situazione in classifica in cui sarà fondamentale farsi trovare pronti perché Torino ha a disposizione giocatori molto talentuosi. Per avere la meglio avremo bisogno del contributo di tutti”.

Qui Torino

La società ha scelto come linea quella di calmare le acque dopo l’amarezza per la sconfitta casalinga e sia il Dg Nicolai che Poeta hanno ribadito di pensare nel lungo periodo, viste anche le notevoli difficoltà dovute agli infortuni, che hanno minato anche la qualità degli allenamenti, condizione che ha fatto emergere il problema di una “panchina corta” durante i match.

A presentare la sfida è il vice coach Comazzi:”Il focus sarà sulla difesa, la cui qualità in trasferta ha sempre fatto per noi la differenza fra la vittoria e la sconfitta. Nonostante la situazione infortuni che potrebbe fungere da attenuante per le sconfitte, siamo arrabbiati per il mancato raggiungimento delle Final Eight e cercheremo di trasferire sul campo questa rabbia contro una squadra che finora ha raccolto meno di quanto tanti si aspettavano ad inizio stagione. Saranno tanti i giocatori da tenere d’occhio, in primis Johnson, il neo arrivato, e Anosike, miglior rimbalzista del campionato (20 contro Cremona, ndr)”.

La Chiave tattica

Torino sarà costretta a denaturare il proprio stile di gioco vista la rotazione “ridotta”, a meno che Vitucci non decida di far vedere il campo a chi per ora lo ha visto meno (Fall, Okeke e Parente). I ritmi alti quindi potrebbero essere accantonati per giocare a difesa schierata con il pick and roll fra White (18 punti nel primo tempo contro Brescia e soli 3 tiri nel secondo) e Wright, ex di turno.

Per Varese Anosike potrebbe scardinare la difesa piemontese nei pressi del ferro visto che è il prototipo di pivot che ha fatto male alla squadra di Vitucci fin dall’inizio del campionato (5 doppie doppie nelle ultime sei gare) a patto che sia ben imbeccato dai play di Varese.

Interessante inoltre il duello fra l’ex Torino Eyenga e Deron Washington, il quale avrà voglia di riscatto dopo il match opaco in cui ha sofferto Moss.

Se i due punti andassero a Varese, Torino sarebbe di nuovo nelle sabbie mobili e sarebbe costretta ad un esame di coscienza mentre coach Caja potrebbe lavorare con tranquillità e pensare ad un girone di ritorno alla riscossa. Viceversa per i biancorossi l’ultimo posto potrebbe diventare una inquietante realtà.

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