L’Upea si ferma sul più bello: sconfitta a Ferentino
Non riesce a portare a casa quella che sarebbe stata la terza vittoria di fila l’Upea Capo d’Orlando di coach Gianmarco Pozzecco. Sconfitta a Ferentino, fanalino di coda della Legadue, squadra in difficoltà ed in crisi di risultati da ben 5 giornate.
Non arrivano al 100% della forma i paladini che devono rinunciare, oltre al solito Young fuori per squalifica, anche ad Andrea Benevelli e Ciccio Pellegrino, entrambi a mezzo servizio ma ugualmente visti in campo seppur per pochissimi minuti. Quella che si vede è un’Orlandina rimaneggiata, con le rotazioni cortissime e con poche soluzioni offensive: il pallino del gioco, naturalmente, è affidato a Talor Battle, che dopo un avvio stentato riesce comunque a chiudere con 20 punti totali. Il migliore in campo è senza dubbio George, che al di là dei punti (28 totali, massimo stagionale, con 9/9 da due) riesce ad essere il vero dominatore dell’area pitturata, almeno per quanto riguarda i biancoazzurri.
Ferentino si presenta con un El-Amin in meno (appena tagliato) ma con un Reggie Hamilton(nella foto, basketferentino.it) in più: la guardia ex Pesaro è un realizzatore, anche se le percentuali al tiro di oggi non lo lasciano intendere, e si rende protagonista di un parziale individuale fondamentale negli ultimi minuti di gioco(due triple dopo l’1/11 dal campo). Ekperigin e James, sorvegliati speciali nel pre-gara, mettono su una partita di grande sostanza (16 e 8, 18 e 10 rispettivamente) e colpiscono nel cuore la difesa orlandina specie nei primi due quarti, quando grazie ad un parziale di 10-0, i laziali riescono ad andare all’intervallo sopra di 6 lunghezze (40-36). Guarino e Gurini completano, invece, pensano a portare a casa i due punti nel finale con dei perfetti viaggi in lunetta e dei canestri dalla media fondamentali. Ferentino vince di squadra, grazie al contributo alternato dei suoi principali terminali offensivi.
Per l’Upea, difficile stabilire quale sia stata la causa della sconfitta, anche perché, nonostante le assenze e tutto il resto, ha realizzato 78 punti, un totale di tutto rispetto in trasferta. Probabilmente è mancato il solito apporto di Benevelli ed una prova dignitosa da parte di Mathis che, a dispetto di quanto di buono ha fatto a Forlì, oggi è riuscito a produrre ben poco, concludendo una gara pressoché anonima.
Cosa c’è di buono da prendere da questa trasferta? Senz’altro l’ottima prova di carattere dell’Orlandina, che sotto di 13 lunghezze è riuscita ad impattare e poi portarsi avanti anche di 5 punti. E’ troppo palese però, nonostante Pozzecco provi a sdrammatizzare la situazione improvvisando un allenamento di calcetto, che i troppi acciacchi fisici abbiano influito sulla sconfitta di oggi.
Adesso ci saranno ben 2 settimane per preparare il derby, per riposarsi fisicamente e mentalmente dopo un mese molto intenso. Dalle due trasferte di Forlì e Ferentino, soprattutto dopo l’esclusione di Young, non ci si aspettavano grandissime cose: prendiamo invece ciò che di buono è arrivato, cioè 2 punti e una buona prova di carattere, in attesa di risultati migliori al giro di boa nelle prossime tre gare di campionato.