Due incontri decisivi per il sogno Final Eight di Coppa Italia che saranno anticipati da altrettanti scontri difficili come la trasferta in quel di Biella e il match casalingo contro l’Acea Roma, sicuramente una delle squadre più in forma del campionato.
Le prime 11 partite di campionato hanno visto i biancazzurri vincere per 6 volte e perdere in 5 occasioni. Tra le mure amiche i brindisini hanno ceduto il passo alla capolista Cimberio Varese(110-118 d.t.s.), che ha espugnato il PalaElio con un clamoroso finale di partita, e alla deludente(fino a questo punto) Reyer Venezia(63-82) che guidata dall’ex Diawara ha mandato le orecchiette di traverso ai brindisini nell’anticipo di mezzogiorno della quinta giornata. In mezzo ci sono state le prevedibili sconfitte a Siena(92-65) e a Cantù (84-80 con Brindisi ha ceduto solo nel finale) ma anche la vittoria interna contro Cremona.
Alla brutta sconfitta contro i lagunari la banda di coach Piero Bucchi ha reagito inanellando una serie di buone prestazioni che sono coincise con la trasferta vincente nel difficile campo di Sassari(78-90), con le vittorie interne contro Pesaro(72-55) e Montegranaro(97-78), con la sconfitta in quel di Avellino(81-71), con la vittoria a Reggio Emilia(75-78) grazie al buzzer beater di Jonathan Gibson ed infine l’ultima vittoria in casa contro Caserta nel derby del Sud (82-74).
Riepilogando Brindisi ha giocato 6 partite interne vincendone 4 mentre nelle 5 trasferte ha raccolto 2 vittorie: un cammino niente male per chi vede il proprio obiettivo nella salvezza che ha mandato in estasi tutti i tifosi che ormai sperano di raggiungere il prestigioso traguardo delle FinalEight di Coppa Italia e che oggi vanteranno ben due titolari (Jonathan Gibson e Antywane Robinson) nello starting five straniero dell’All Star Game.
Proprio JGib è il miglior marcatore del campionato di LegaA dall’alto dei suoi 19,5 punti ad allacciata di scarpini(rigorosamente del colore più stravagante che si possa immaginare), mentre Scottie Reynolds, dopo un avvio in sordina, ha conquistato la fiducia dei compagni e del coach a suon di assist ed è il biancazzurro che ha calcato per più tempo il parquet(353 minuti contro i 323 di Gibson e i 320 di Robinson) regalando 5.1 assist a partita uno più spettacolare dell’altro. Stesso discorso per Jeff Air Viggiano che non ha certo brillato durante l’inizio della stagione ma che pian piano ha smaltito le scorie di un’estate trascorsa in azzurro girovagando per l’Europa alla ricerca di un pass per gli Europei 2013 e che ora è un punto fermo dei giochi offensivi di coach Bucchi. I due pivot Simmons e Grant alternano notevoli prestazioni a domeniche da non ricordare ma, per fortuna, si compensano. La lunga panchina è il punto forte dell’Enel Basket Brindisi rispetto l’obiettivo dichiarato della salvezza: Fultz non convince anche a causa dei numerosi acciacchi mentre il trio Formenti,Ndoja e Zerini sono il vero cuore della squadra e della difesa brindisina.