Scafati passa a Verona e raggiunge la vetta provvisoria
La Givova Scafati espugna il campo della Tezenis Verona per 63-65 , dopo un finale di gara nel quale hanno pesato gli errori dalla lunetta di Mickey McConell. Infatti il giocatore ex Jesi ha commesso un sanguinoso 0/2 dalla lunetta sul 63-65, quando sul cronometro mancavano un secondo e settantasei centesimi dalla fine. Per la Givova si tratta del terzo successo in fila, il quarto in trasferta da inizio stagione, che consente alla formazione gialloblù campana di raggiungere in vetta per almeno 48 ore la Giorgio Tesi Pistoia a quota 16 punti in classifica; Pistoia che sarà impegnata Domenica sul difficile campo di Barcellona. I veronesi, invece, rimangono quarti a quota 12 punti in classifica, e perdono la loro imbattibilità interna dopo cinque partite consecutive vinte tra le mura amiche da inizio stagione. La Givova in questo ultimo periodo si è specializzata, infatti, nell’impresa di spezzare le imbattibilità casalinghe degli avversari, come era già accaduto quindici giorni fa in quel di Bologna contro la Biancoblu, ma mentre la vittoria al PalaDozza era arrivata in grande scioltezza (NDR 71-88 in terra emiliana), questa sera Scafati ha dovuto sudare le proverbiali sette camice per avere la meglio sugli scaligeri. Per la verità gli uomini di Bartocci sono stati inguardabili in attacco nella prima metà di gara (29-23 al 20’), e per gran parte del terzo quarto (36-28 al 27’), quando la squadra campana che faceva una fatica terribile nel far girare la palla in attacco: emblematico il fatto che negli ultimi due minuti della prima parte di gara il coach scafatese abbia gettato a sorpresa nella mischia il giovane regista Izzo per dare un segnale ai suoi uomini. Ma dal 27’ la partita è decisamente cambiata con una Scafati che ha cominciato a trivellare la retina dalla lunga distanza, trascinata ancora una volta trascinata da un monumentale Keddric Mays. Il piccolo americano con 29 punti(5/6 da tre) è stato di gran lunga l’uomo partita, ed ha sospinto i suoi fino sul +7 al 38’(56-63). Negli ultimi due minuti Scafati con una serie di errori prova a rimettere in gioco gli uomini di Ramagli, ma un impreciso McConnell , come già detto dalla lunetta, non consente ai veneti di raggiungere il supplementare. Tiro da tre punti, infine, che è stata la discriminante decisiva della partita, perché Scafati (9/25 dall’arco da tre) quando ha aggiustato le percentuali dalla lunga distanza ha fatto sua la partita, mentre l’ 1/12 finale dal perimetro per i veronesi, orfani dello specialista Chessa, ha tappato le ali agli scaligeri quando avevano l’inerzia della partita in pugno per quasi i primi tre quarti.
Tezenis Verona-Givova Scafati 63-65 (18-13, 29-23, 44-39)
Verona: McConnel 14, Lawal 12, Ganeto 10, De Nicolao 5, Ghersetti 6, Westbrook 10, Da Ros 6
Scafati: Mays 29, Slay 13, Ghiacci 4, Bushati 4, Tavernari 6, Sorrentino 5, Baldassarre 4
Mvp: Keddric Mays