Possiamo dire che questa è la tua ‘terza’ volta in bianco verde. Trovi una società diversa e una squadra in una situazione di classifica difficile. Con che stimoli torni ad Avellino? E qual è il tuo attuale stato di forma?
“Fisicamente sto bene. Conosco la nuova situazione societaria, so che è cambiata ma, non è questo il motivo per cui sono tornato. Lo scorso anno, e quello precedente ancora, eravamo una squadra, che si conosceva, con meccanismi già rodati. Quest’anno però siamo più forti, ma dobbiamo continuare a lavorare. Ho già parlato con Tucci, lui è uno dei principali motivi a cui è legato il mio ritorno, lo conosco bene e lo stimo molto. La scorsa stagione prima e dopo l’allenamento lavorava con me individualmente.”
“Cosa pensi di questa squadra? E’ possibile secondo te risalire la classifica?”
“Abbiamo tanto talento questo è fuori dubbio ma, a Siena ho visto che in alcuni momenti è mancato il cuore. Noi dobbiamo lavorare e giocare con il cuore, trasmettere emotività in campo per i tifosi e la città che sono sempre al nostro fianco.”
“Hai detto di aver già parlato con coach Tucci, avete già affrontato un discorso tattico?”
“Non abbiamo ancora parlato di questo. Lui mi conosce e sa cosa posso dare, e io so cosa posso dare a lui. Ma la prerogativa resta quella di giocare duro. Questo ci deve contraddistinguere durante tutto il campionato.”
“Domenica si gioca contro Roma, che ha battuto la capolista Varese nell’ultima giornata: che gara ti aspetti? Quali sarà la chiave della partita secondo te?”
“La chiave della partita sarà sicuramente la difesa, come noi la interpreteremo e la metteremo in campo. Questo dovrà essere il punto cardine su cui basare la nostra intera stagione.”
“Hai parlato di ragioni extra che ti hanno spinto a scegliere Avellino, puoi dirne qualcuna?”
“La scelta di andare a giocare in Turchia, non è stata accolta bene dalla mia fidanzata. Oltre questo, da un punto di vista ambientale non mi trovavo bene, quindi quando ho avuto la possibilità di tornare ad Avellino ho accontentato anche lei.“