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Il CountDown di Reggio Emilia–Brindisi: il californiano in sunglasses e la venuta del nipote dell’Anello!

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Reggio Emilia tenta di abbattere Brindisi che resta aggrappata al match grazie alla classe di Robinson e la grinta di Jerai Grant, nipote del grande Horace. Una magia di Gibson decide il match e ora le due matricole condividono la settima posizione in classifica:  ecco le pagelle in CountDown

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10 le partite giocate e i punti conquistati dalle terribili matricole: Brindisi e Reggio Emilia, dopo due terzi del girone d’andata, dettano il ritmo per il raggiungimento della Final Eight di Coppa Italia condividendo il settimo posto con Milano e Caserta.

Si ferma a 9 la striscia di partite in doppia cifra per Jonathan Gibson ma il talento di Brindisi si conferma un campione e cancella quanto di brutto aveva fatto vedere per 40minuti meno spiccioli quando a 2 secondi dal termine mette gli occhiali da sole e incendia la retina infilando un buzzer beater da 10 metri in faccia a Cinciarini che lo aspetta ancora sulla linea dei tre punti.

Voto 8 a Robinson e Grant: il primo parte in starting five e violenta il post basso reggiano che gli cede centimetri e chili: ventello! Il secondo si alza dalla panchina con la forza che zio Horace gli trasmette da oltreoceano tramite i 4 anelli NBA conquistati in compagnia di Jordan e Pippen, Bryant e Shaq: mica ca**i… il nipote dell’Anello!

7 a coach Piero Bucchi che non perde mai la calma, lascia in naftalina Gibson gravato di 4 falli e rispolvera una difesa aggressiva che nell’ultimo quarto risulta decisiva. Ndoja su Taylor è un capolavoro. Time out puntuali. Il Grinta che non molla mai e 78 punti segnati a chi in casa ne subiva fino a ieri 61 a partita.

6 invece a James Dominic che con un 22 di valutazione in 27 minuti è nettamente il migliore dei suoi. 7 Falli subiti, 6 palle recuperate, 3 assist e 17 punti di cui 8 nel terzo quarto nel quale Reggio Emilia segna solo 14punti. Si spegne sul più bello e questo abbassa il suo voto.

5 a Donell Taylor che si perde in un 3 su 18 dal campo in contrapposizione all’8/10 ai liberi e ai 7 punti segnati nell’ultimo quarto. Soffre la difesa del capitano biancazzurro Klaudio Ndoja ma lotta e si arrende solo sulla sirena.

4 le stoppate di Riccardo Cervi classe 1991 che dell’alto dei suoi 214centimetri in 18 minuti firma anche un 3su3 dal campo e tira giù 4 rimbalzi per un 13 di valutazione, personal career high in legaA. Ma per fortuna che c’è il Riccardo.

3 sono le stoppate subite da Reynolds nell’ultimo quarto. Ma non sono bastate ad incutere timore al talento di Villanova University protagonista della rimonta brindisina. Lez go Scottie!

2 le partite consecutive di Zerini con il referto chiuso con una virgola. Coach Piero Bucchi e Brindisi si aspettano tanto da lui e Andrea, come sempre, lavorerà duro quotidianamente per uscire più forte da ogni allenamento. Doppio Zero!

1 in negativo è la valutazione di Simmons: il centro titolare brindisino parte in quintetto ma si mette fuorigioco con falli evitabili. Calca il parquet per 7 minuti e commette 4 falli. Non tira mai e cattura un solo rimbalzo. Mai in partita. Per sua fortuna esplode Grant e a fine partita per esultare al siluro di Gibson fa fatica a scollarsi la panchina dai calzoncini.

0 i minuti giocati da Demian Filloy nell’ultimo quarto. Coach Menetti lo lascia a scaldare la panca nel momento topico del match ma forse il gaucho meritava più considerazione anche perchè in campo il trio James-Jeremic-Antonutti giocava a perdere.

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