“Come essere il miglior realizzatore senza il tiro da tre” parole e musica di DeMar DeRozan
“In Nba si estremizza il tiro da tre”
“Non è basket è tiro al piccione”
“Ormai se non tiri da fuori non sei nessuno”
“Se non tiri da tre non segnerai mai tantissimo”
Citazioni random che si possono leggere in giro da qualunque parte, in un mondo in cui squadre come i Golden State Warriors (ma non solo ) hanno rivoluzionato il concetto di tiro da 3 punti
Eppure non tutto il mondo è paese. In un mondo di tiro perimetrale c’è chi spicca, anzi domina senza l’uso della terribile arma balistica tanto cara a Steph Curry e soci.
Parliamo di un giocatore che pare quasi anacronistico per lo stile e la scelta del range di tiro, quasi una guardia degli anni ’80. Il suo nome è DeMar DeRozan
Prima di parlare dell’uomo franchigia dei Toronto Raptors facciamo un passo indietro e valutiamo come negli anni la pallacanestro si è evoluta allontanandosi dal ferro.
Per fare questo confronto partiamo dalla stagione 2009/2010 ossia la stagione da Rookie del protagonista della nostra storia.
I Lakers vincevano il titolo, Lebron James chiudeva la sua prima era nei Cavs, Steve Nash guidava la classifica degli assist e Dwight Howard era il centro più dominante in circolazione.
Andando a vedere le statistiche dei tiri tentati dall’arco troviamo l’Orlando di Howard a guidare con 27,3 tentativi a partita, seguono i Knicks con 26,2 mentre più avanti troviamo i Suns con 21,6 e i Golden State Warriors con 20,6.
Andiamo ora a vedere la situazione attuale in questo inizio di stagione 2016/2017. Houston domina nei tentativi con 36,6 (da buona squadra D’Antoniana come i Knicks del 2010), seguono i Cavs con 35,5 e troviamo i Golden State con 30,9.
Appare quindi evidente nei dati come il tiro perimetrale si sia impennato e aumentando esponenzialmente abbandonando il famoso Mid Range. In fondo perchè tirare da due quando un metro dietro vale tre punti?
Torniamo al nostro protagonista, e non parliamo di un giocatore qualsiasi, parliamo di colui che oggi sta guidando la classifica dei miglior realizzatori Nba. Con 33,2 punti a partita supera gente come Steph Curry, Kevin Durant, James Harden e Russel Westbrook. Il tutto senza il tiro da 3 punti.
Si perchè il buon DeRozan è una guardia “vecchio stile” che fa del Mid Range la sua forza. Infatti guardando i dati vediamo che i tentativi da 3 punti sono minimi: 1,9 tentativi che rappresenta solo il 6,4% della totalità dei suoi tiri (con un 26% di realizzazione).
Dall’interno dell’area invece le cose cambiano: 53% con una media di 22,6 tentativi. Rappresentano sostanzialmente la totalità del suo gioco (il 93,6% dei suoi tiri sono da 2) realizzando col 58% tra i 3 e i 5 metri di distanza dal ferro. Il cosi detto Mid Range appunto.
Ovviamente DeRozan fa quello che fa non solo grazie a un ottimo tiro dalla media ma anche grazie a un atletismo spaventoso e a una capacità di giocare l’uno contro uno fino al ferro di primissimo livello.
Uno contro uno con schiacciata micidiale
Crossover e Jumper dalla media come stile di vita
Infatti solo il 23% dei suoi tiri sono assistiti, segno che è una guardia che insieme all’atipicità del tiro dalla media mischia anche l’attualità di un gioco in isolamento tanto caro alle attuali guardie Nba.
L’inizio di stagione in Canada è sfavillante: due prove da 40 punti e ben sei volte sopra i 30, cosa che rende molto felici i dirigenti canadesi (e anche Drake ovviamente) ma soprattutto fa si che quel rinnovo di contratto da 139 milioni in 5 anni non sia poi cosi una follia come poteva sembrare inizialmente
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