Dopo l’annuncio dell’acquisto dell’ala titolare del campionato giapponese la maggior parte dei brindisini ha reagito in modo scettico e perplesso. Eppure dopo sole cinque giornate di campionato Amath M’Baye è già nella classifica dei miglior marcatori di Lega, precisamente al primo posto con 20.2 pt di media.
L’atleta francese classe 1989, dopo l’esperienza in NCAA dapprima con i Wyoming e poi ad Oklahoma, si traferisce in Giappone per le sue prime tre stagioni da professionista. Proprio con i Mitsubishi Diamond Dolphins mette a referto buone statistiche (20.2 punti, 7.7 rimbalzi e 2.5 assist in media) e vince il premio MVP dell’All-Star Game, inserito successivamente nel miglior quintetto della Lega giapponese.
M’Baye nasce come ala piccola al college ma da pro si trasforma in ala grande con capacità di attaccare 1 contro 1 dal palleggio e di usare la sua fisicità in contropiede e a rimbalzo. E infatti a Brindisi Amath si dimostra subito pronto per questi livelli, mette in campo tanta energia in difesa e concretizza eleganti ed efficaci azioni in attacco. Nonostante le tre sconfitte dell’Enel (Pistoia, Reggio Emilia e Varese) il francese conferma il suo valore e mantiene alte le percentuali, rendendosi imprevedibile da qualsiasi posizione. Se si vuole trovare il pelo nell’uovo, a volte cerca qualche azione personale di troppo o abusa del tiro dai 6,75. Certo è che rimedia sempre e subito nell’altra metà campo, lasciando poco spazio agli avversari in fase di transizione, come dimostra l’1.8 di media di stoppate che gli valgono il secondo posto nelle statistiche di serie A.
M’Baye è un giocatore agile e molto intelligente, sa attaccare il ferro battendo la difesa avversaria ma serve anche numerosi assist per i compagni, dimostrando in campo l’intesa e il gioco che coach Sacchetti richiede. Amath ha così conquistato in poco tempo non solo la fiducia dell’allenatore biancazzurro, ma anche quella di tutti i tifosi della città, che l’hanno già promosso a leader del gruppo, in coppia con l’ormai garanzia di nome Durand Scott.