Nell’anticipo di Mezzogiorno della quinta giornata l’Enel Brindisi ospiterà la Fiat Torino: la squadra di coach Sacchetti proverà a chiudere la serie di tre sconfitte consecutive.
In un campionato caratterizzato dall’equilibrio, le sconfitte in casa (solo 8 vittorie in trasferta su 32 match disputati) pesano il doppio, forse il triplo.
Entrambe le squadre nello scorso turno hanno giocato i tempi supplementari: Torino dopo aver sciupato un vantaggio di 18 punti accumulato nel primo tempo, soffrendo oltre modo a rimbalzo i muscoli di Biligha, è riuscita ad aver la meglio, presa letteralmente per mano da Wright e Poeta. Il coraggio invece non è bastato a Brindisi, costretta al supplementare da una magia di Kangur, e poi piegata per le troppe ingenuità commesse.
Per coach Sacchetti, già ex Varese, sarà di nuovo un incontro con il proprio passato, essendo stato a fine anni ’70 giocatore dell’Auxilium Torino.
Qui Brindisi
Il coach presenta così la sfida:“Abbiamo bisogno di trovare maggiore fluidità e fare canestro quando siamo liberi. Stiamo eliminando poco alla volta alcuni sbagli madornali che talvolta commettiamo. Le nostre qualità offensive e la crescita di alcuni giocatori che finora hanno avuto bisogno di un periodo di rodaggio ci devono consentire un salto di qualità importante ”
Per quanto riguarda il discorso infortunati, sono arruolabili sia Joseph che Goss, il quale con una settimana di allenamenti nelle gambe potrà essere più a suo agio in cabina di regia.
Le parole d’ordine sono quindi: “Sfacciataggine e testa alta: dai miei ragazzi non voglio mai vedere titubanze, timori o il classico braccino corto”.
Infine sprona English, il cui rendimento è al di sotto delle attese:”Ha sofferto l’impatto con un campionato difficile come quello italiano. Deve prendere confidenza mostrando le doti da realizzatore che ha”.
Il commento sull’avversario di domani:”Il pericolo numero uno è DJ White ma faremo attenzione anche a Poeta e Wright.”.
Qui Torino
La squadra ha ancora margini di miglioramento e i timidi segnali da parte di Wilson e Harvey nel primo quarto del match contro Cremona servono a coach Vitucci per esortare nella ricerca di una vittoria esterna visto che nei prossimi turni il calendario sarà in salita:”Brindisi è una compagine di sostanza, sia dal punto di vista offensivo che atletico. Dovremo cercare di contenerla e dare continuità al nostro gioco nell’intero arco dei 40 minuti, lottando fino all’ultimo secondo. Dovremo fare una partita di senso e durezza. E’ una formazione con tanti stranieri che ha recuperato nell’ultimo periodo giocatori importanti, prima ai box causa infortuni. Come noi, è in cerca dell’equilibrio”.
La chiave tattica
Oltre al fattore campo dato dal calore dei supporter brindisini, per l’Enel i punti di forza derivano dalla fisicità delle guardie, Goss, Scott, e English che possono mettere in difficoltà il quintetto preferito da Vitucci, quello che vede schierati contemporaneamente in campo Wright e Poeta.
In una partita in cui si affrontano tre dei migliori cinque realizzatori del campionato e due delle peggiori cinque difese (ben oltre gli 80 punti concessi di media), Torino potrebbe approfittare dei numerosi rimbalzi che concede Bindisi (la peggiore in questo fondamentale).
Ad altezze proibitive verrà giocato lo scontro fra M’Baye, 19.8 punti e quasi 7 rimbalzi di media, e Deron Washington, il jolly tuttofare che la Fiat Torino di solito spende contro l’avversario più pericoloso.
Infine potrebbe pagare per Torino scommettere sul tiro da tre punti degli avversari, la cui percentuale non è mai stata oltre il 33 % nonostante i numerosi tentativi (quasi 30). Mentre alla Fiat tiratori dai 6.75 non mancano, su tutti Alibegovic e Harvey.
Ma in questa fase iniziale può succedere tutto e il contrario di tutto.
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