Italy in Euroleague – Il Barça vince la battaglia contro il Bamberg di Melli e Trinchieri
Vittoria per il FC Barcelona Lassa 78-74 contro il Brose Bamberg di Andrea Trinchieri e Nicolò Melli al termine di una partita estenuante, dove si è notata la fatica accumulata dal triplice impegno settimanale tra campionato ed Eurolega.
Il Barça, inoltre, ha iniziato la stagione sulla falsariga dei Philadelphia 76er, con una concentrazione di infortuni da far paura: dopo Shane Lawal, fattosi male alle Olimpiadi, Juan Carlos Navarro, fermo per problemi muscolari, Petteri Kopponen, investito mentre era passeggero di un taxi (rientrato oggi in campo) e Justin Doellman, vittima di una slogatora alla caviglia durante la partita contro il Fenerbahçe della settimana scorsa, due giorni fa, nella sfida persa dai blaugrana sul campo della Stella Rossa, Pau Ribas era costretto ad abbandolane il campo per la rottura al tendine d’Achille, e si perderà tutta la stagione.
Il primo quarto è stato equilibrato e si è chiuso sul 19-19, con le due squadre capaci di controllarsi molto bene e il nostro Nicolò Melli in difficoltà: ha trovato pane per i suoi denti faccia a faccia con Víctor Claver, uno dei migliori difensori della nazionale spagnola. Fabian Causer era il migliore per i tedeschi, raggiungendo ben presto la doppia cifra, mentre i padroni di casa cercavano diverse vie per trovare il canestro, con Tomic alternato a Dorsey o con i tiri impossibili di Tyrese Rice dalla lunga distanza.
Anche nel secondo quarto il risultato si è mantenuto equilibrato, così come i falli e gli errori, con palle perse da una parte e dall’altra. Dopo un parziale favorevole alla squadra di Trinchieri, che aveva permesso agli ospiti di portarsi sul +5 dopo un canestro di Causer (27-32), il Barça aveva risposto con un parziale di 9-0, per il 36-32, interrotto da una tripla ancora di Causer. Le due squadre sono andate a riposo con i padroni di casa avanti 40-38.
Nel terzo quarto il Barça iniziava meglio, trascinato da un ottimo Claver, perfetto in fase di tiro. Il Bamberg si manteneva comunque aggrappato all’incontro, grazie all’apparizione di Zizic e Theis nell’incontro, insieme con Melli, che metteva a segno il suo primo punto (un tiro libero su due), ma che continuava a soffrire terribilmente con l’ala grande spagnola. Il primo canestro in fase di gioco di Melli riportava i suoi sul -3 (53-50). Il Barça si riportava sul +7, ma Daniel Theis e quindi Melli con un 2+1 riaprivano nuovamente l’incontro. 59-57 dopo 30 minuti.
Gli ultimi decisivi dieci minuti iniziavano con un Barça più pimpante e con Tyrese Rice ispirato. Joey Dorsey sostituiva a tempo pieno Ante Tomic, vittima di un infortunio verso la fine del terzo quarto (solo una botta), mentre il Bamberg si manteneva vivo grazie ai tiri dalla lunga distanza. Mentre Andrea Trinchieri scuoteva la testa in panchina, i suoi perdevano palloni e il Barça si protava sul +8 con un alley-oop Rice-Dorsey. Daniel Theis continuava il suo show personale dai 6.75, mentre Melli commetteva il suo quarto fallo e tornava in panchina visibilmente contrariato. Joey Dorsey, che dalla lunetta ci ha abituato a percentuali degne di DeAndre Jordan, metteva a segno un 2/2 che faceva alzare in piedi il pubblico del Palau Blaugrana ancora di più che quando realizza schiacciate distruggi-canestro. Il Bamberg ci ha provato fino alla fine, ma errori e palle perse da entrambe le parti mantenevano il Barça in vantaggio con pochi secondi dal termine. Melli rientrava in campo giusto per commettere il suo quinto fallo e sedersi defninitivamente in panchina e due tiri liberi di Vezenkov sancivano la definitiva vittoria locale.
Migliori in campo Fabian Causer e Daniel Theis per il Bamberg con 19 punti a testa e Tyrese Rice con 18 nel Barça. Bene anche il greco Stratos Perperoglou, autore di una partita molto completa, con 11 punti, 6 assist e 4 rimbalzi.
Per Nicolò Melli 6 punti, 6 rimbalzi e 5 falli in 23 minuti in campo.
In sala stampa abbiamo visto un Andrea Trinchieri visibilmente provato per il risultato finale dell’incontro:
“È incredibile, in questa Eurolega abbiamo perso due partite di un solo punto contro due grandi squadre, e oggi di nuovo, l’abbiamo lasciata scappare nell’ultimo possesso palla, quando la squadra si stava sforzando di più. Era evidente che eravamo in difficoltà nel gioco sotto canestro e ci stavamo dando dentro con le triple, ma nel momento decisivo ne abbiamo sbagliate tre consecutive, e non c’è stato nulla da fare. È un peccato, perché si vede che ci siamo, ci siamo quasi, siamo a un passo da lottare faccia a faccia con le migliori d’Europa, ma evidentemente ci manca ancora qualcosa”.
Interrogato sui motivi di questa fatica, se secondo lui uno dei fattori è quello che il campionato tedesco non è competitivo come altri campionati in Europa, visto che il Bamberg vince sempre e sembra che facilmente, un po’ come succede anche nel caso dell’Olimpia Milano in Italia, il coach italiano ha risposto categoricamente di no:
“No, non è questo il motivo. Magari non sembra, ma noi facciamo tanta fatica a vincere in campionato e quello che succede in quest’Eurolega è incredibile: ogni giornata ci sono due/tre infortuni importanti di giocatori fondamentali per diverse squadre. Probabilmente non siamo pronti… Ogni partita è una battaglia, si gioca dando tutto, e ogni due giorni. Abbiamo addosso una stanchezza fisica e mentale che sembra che siamo in maggio, ma siamo solo a fine ottobre”.
Sulla stessa falsariga, Giorgios Bartzokas, coach del Barcellona, quasi sorrideva, dichiarando:
“Sono contento della vittoria, ma anche e soprattuto perché non abbiamo perso altri giocatori. Ante Tomic, fortunatamente, non si è fatto niente, è stato solo uno spavento. Rispetto il signor Bartomeu, ma questo nuovo formato di Eurolega forse è troppo per l’Europa, perché stiamo giocando così spesso come nell’NBA, ma senza le condizioni dell’NBA. In NBA, se perdi una partita, non succede niente, ci si riprende per la partita seguente, ci sono tante partite per recuperare; in quest’Eurolega è impossibile, se perdi è un funerale. Non abbiamo tempo per allenarci, che è quello che aiuta a migliorare le squadre”.
“Ne parlavo con Trinchieri prima della partita, e veramente dovremmo avere rose da 15 giocatori, proprio come nell’NBA, per far fronte a tutte queste partite, per riprendersi dal punto di vista fisico e anche mentale”.