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Iannuzzi è la sorpresa di Capo d’Orlando: “Qui puoi solo fare bene”

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Antonio Iannuzzi all’opera contro la Reyer Venezia

Antonio Iannuzzi è stata una delle rivelazioni in questo inizio di stagione, visto che un po’ inaspettatamente, si è ritagliato uno spazio importante all’Orlandina. L’ex Omegna ha giocato 23 minuti l’ultima partita, meritandosi anche un posto nel nostro quintetto italiano di giornata.
Ha raccontato la sua esperienza a La Gazzetta dello Sport, ed. Sicilia&Calabria, partendo proprio dalla sua caratteristica principale, l’energia: “Quando c’è da fare a sportellate non ha importanza la categoria. In serie A come in A2 ci devi credere, devi dare tutto te stesso perché la pallacanestro ha sempre le stesse basi certamente in questo torneo la fisicità è più accentuata rispetto al campionato inferiore, ma vi posso assicurare che gli americani bravi e forti ci sono anche in A2. La vera differenza, dopo aver affrontato Milano, Venezia e Torino sono i ritmi di gioco, però applicandosi giornalmente, seguendo il coach e i compagni più esperti,  si può fare bene anche qua”.
Tante esperienze in giro per l’Italia, a cominciare da quelle di Avellino e Siena. “Gli anni fantastici di Siena, la culla del basket, vinceva sempre e per me la possibilità di giocare anche solo in allenamento, di stare accanto a dei veri fenomeni era tutto semplicemente fantastici. Dopo quattro stagioni, sono passato a Ferentino, due anni e una promozione dalla B alla A-2, altra esperienza altamente formativa. Matera e Omegna prima di approdare a Capo d’Orlando, cioè serie A”.
Una nuova dimensione in Serie A. “Sapevo che dovevo ripartire da zero. L’approccio è stato subito positivo, sono contento di come sto giocando. Non mi aspettavo questo minutaggio e devo ringraziare coach Di Carlo per la fiducia. In squadra abbiamo subito legato; con Gennaro puoi parlare tranquillamente, confrontarti in ogni momento e poi ci sono i tifosi, semplicemente eccezionali. In un posto così, non puoi che fare bene”