Danilo Gallinari non nasconde i propri sogni. Sappiamo tutti che, nel pieno della sua maturità sportiva, vorrebbe disputare un All-Star. Molto dipenderà da lui stesso, questo è ovvio, ma buona parte anche dai successi della sua squadra. Per essere presente a New Orleans il prossimo febbraio, Gallo dovrebbe innanzitutto continuare a giocare come o anche meglio che l’anno scorso, quando aveva chiuso con 19.5 punti a partita di media. Inoltre, la sua prolificità offensiva dovrebbe vedersi accompagnata da vittorie di squadra, perché si sa che il record è uno dei fattori che contano all’ora di stilare la lista dei partecipanti al weekend delle stelle.
Il coach dei Denver Nuggets Michael Malone appoggia i desideri del suo giocatore più rappresentativo, come dichiarato al giornale locale Denver Post:
“Se entriamo in una dinamica positiva e ci ritroviamo ad essere competitivi nella West Conference, Gallo ha sicuramente il talento necessario per diventare All-Star. La sua versatilità giocando sia da fuori che sotto canestro, la capacità di rimbalzo e quella di costruzione di gioco, e poi la facilità con cui prende falli e va in lunetta, e questo ogni sera, in ogni partita. Credo che l’obiettivo di Danilo è quello di diventare All-Star non appena saremo una squadra vincente. Speriamo di poterlo auitare in questo”.
Inoltre, se Gallo dovesse essere presente a New Orleans, questo potrebbe migliorare e non di poco le sue prospettive contrattuali, visto che la prossima estate potrebbe rifiutare la player-option di 16 milioni con i Nuggets per diventare free-agent. Verso la fine della scorsa campagna, Danilo aveva fatto sentire la sua voce in seno al club, richiamando i suoi a un cambio di mentalità per inculcare uno spirito vincente. E questo cambio si sta iniziando a vedere, come osservato dallo stesso giocatore:
“Certo. Ho davvero buone sensazioni, molto positive. Speriamo di iniziare la nuova stagione col piede giusto. Sarebbe ottimo per noi, soprattutto per i giovani, se iniziassimo con una bella serie di vittorie importanti. Non voglio terminare un’altra stagione con il retrogusto che ti resta quando non raggiungi la post-season, e spero che i giovani che sono appena arrivati non debbano sperimentare questo tipo di delusione”.
Una delle migliori qualità di Danilo Gallinari è l’efficienza: l’anno scorso ha realizzato 19.5 punti con solo 13.2 tiri a partita. Nella prima amichevole di pre-season ha messo a segno 14 punti con un irrisorio 2/4 dal campo. Il suo segreto è la capacità di essere una calamita per i falli personali, che lo rendono uno dei più assidui frequentatori della lunetta di tutta l’NBA. Il 36% dei punti realizzati nel 2015-16 sono stati frutto di tiri liberi.
Può accrescere Danilo le sue statistiche?
“Spero di migliorare” – ha confermato al Denver Post – “Non so quanto, ma quello che conta è che i miei progressi aiutino la squadra a vincere più partite, che è la cosa più importante”.
I Playoff sono un chiodo fisso nella testa di Gallo:
“Sì, ci credo fermamente. La squadra mi piace, soprattutto i giocatori che erano rookie l’anno scorso e i nuovi che sono appena arrivati sono dei grandi lavoratori, hanno capito subito il nostro gioco e si sono inseriti alla perfezione. I veterani della squadra hanno una grande mentalità e sanno come trasmetterla, direi che ci sono tutti gli ingredienti per realizzare una grande stagione”.