Ad aprire la quinta giornata di ritorno di LegaA sarà l’anticipo del sabato dal sapore play off, fra la Dinamo Banco di Sardegna Sassari e la Scandone Sidigas Avellino. Partita che promette emozioni e spettacolo, da gustare dalle ore 16:10 in diretta su LA7d.
A Sassari è tanta la voglia di poter rivedere fra le mura amiche una Dinamo che è reduce dalla splendida vittoria a Milano in campionato e dalla prima partecipazione alle Final8 di Coppa Italia, chiusa con l’eliminazione dal sapore dolce contro Siena poi futura vincitrice della manifestazione. Anche Avellino è reduce dalle Final8, ultima vincitrice prima dell’avvento Senese, ha visto però concludere la sua partecipazione al primo turno contro Cantù.
Come arriva Sassari:
La Dinamo ha in campionato una striscia aperta di 5 vittorie, l’ultima, la più inattesa, è arrivata a spese dell’Olimpia Milano seppur orfani del proprio play titolare Travis Diener. Proprio il folletto di Fond du Lac sarà la prima novità di questa partita; dopo aver saltato anche la partita contro Siena in coppa, Diener ha ripreso gli allenamenti in gruppo a pieno regime e sembra aver superato il problema al piede che lo ha fatto penare in questo periodo. Dovrebbe essere quindi disponibile per coach Sacchetti la rosa al completo, un elemento importante che potrebbe permeterre, date le defezioni avellinesi, di sfruttare una maggiore freschezza fisica, durante una partita che molto probabilmente, sarà basata sulla velocità e sull’atleticità di entrambi i roster. Meo Sacchetti è pronto a festeggiare la sua centesima presenza sulla panchina della Dinamo, altro elemento che testimonia la solidità di un progetto a lungo termine e che garantisce una certa serenità all’interno del gruppo; a rendere più prestigioso il momento d’oro della squadra sassarese, anche l’incontro in settimana avvenuto con il Presidente della Repubblica Napolitano, incontro rapido e formale, ma che ha ancora una volta esaltato la compattezza della squadra sassarese. Ovviamente non mancherà l’affetto e la spinta del PalaSerradimigni, che oltre all’impeto del Commando (la tifoseria organizzata) vedrà la consueta partecipazione di oltre 4000 persone pronte a sostenere a squarciagola le maglie biancoblu. Da segnalare che la Dinamo ricalcherà le mura casalinghe soltanto tra un mese esatto, di mezzo il turno di riposo, l’All Star Game e due trasferte consecutive, quelle di Roma e Teramo.
Come arriva Avellino:
La Scandone deve fare i conti con due cose; da una parte le vicende societarie, dall’altra una sfortuna da dieci decimi. La Sidigas ha diramato in settimana una nota che ha preoccupato giocatori e tifosi, riguardante un ritardo dei pagamenti al proprio staff a causa della precedenza data al pagamento delle tasse, per evitare di incorrere in sansazioni o penalizzazioni da parte della lega. Una situazione pesante che ha visto creare dei malumori all’interno dello spogliatoio, tanto da spingere Green in un primo momento a non allenarsi con il resto della squadra anche per evitare il freddo del PalaDelMauro; malumori che durante la settima si sono alleviati, grazie all’intervento del presidente Sampietro, quest’ultimo ha garantito il pagamento delle mensilità arretrate dopo l’intervento dello sponsor principale Sidigas. Il sereno che sembra illuminare le vicende societarie Avellinesi, non va di pari passo con la parte sportiva della squadra. Coach Vitucci, purtroppo per lui e per la Scandone, si è abituato ad avere a che fare con un roster ristretto condizionato dalla perdita di pedine importanti, ma l’ultima in ordine di tempo è davvero pesante; parliamo di Taquan Dean, che si è infortunato al legamento del polso sinistro e che sarà costretto probabilmente a saltare il resto della stagione. Una tegola o meglio un incudine per la squadra Irpina che deve fare i conti anche con il blocco del mercato, insomma una situazione non facile che costringe i giocatori Avellinesi ad uno sforzo extra per superare una crisi che fortunatamente non incide fino ad oggi sui risultati, inoltre la squadra potrà contare sul supporto dei propri tifosi che non si faranno scoraggiare dalla lunga trasferta e cercheranno ancora una volta (in particolare grazie agli Original Fans) di fare il sesto uomo in campo accanto alle maglie biancoverdi.
La partita:
Come già detto la partita promette spettacolo. Ogni spettacolo ha un suo direttore, ma in questo caso, in campo, di direttori ce ne saranno due. Parliamo dei 2 play; da una parte Travis Diener, pronto al rientro e con una voglia pazza di giocare, dall’altra Marques Green, il miglior assist man della lega che fino ad oggi non si è mai fatto condizionare dai problemi societari e che nonostante la defezione di Dean ha dichiarato in settimana di voler puntare alla vittoria anche in questa occasione. Il gioco dei due allenatori Vitucci e Sacchetti è basato molto sulla velocità e sull’atletismo dei propri giocatori e queste due caratteristiche sono prerogative anche dei due centri titolari; di Linton Jhonson per Avellino e Tony Easley per Sassari; una sfida ad alta quota che permetterà di capire quanto il giovane colored della Dinamo stà crescendo ma anche, quanto Jhonson sarà in grado di compensare dal punto di vista realizzativo l’assenza di Dean. Vitucci ha dichiarato di temere non solo i cugini Diener e Hosley ma anche l’apporto della panchina sassarese durante le partite casalinghe; proprio la panchine saranno l’ago della bilancia di questa partita. Quella di Avellino è inutile negarlo è estremamente corta; coach Vitucci come in coppa Italia, darà più spazio a chi fino ad ora ha giocato meno, fra questi dovranno sicuramente aumentare il proprio apporto in termini di punti rispetto alle Final8 Spinelli e Lauwers, il play di riserva della Scandone non è sicuramente al top della forma e il belga dovrà cercare di aumentare le sue percentuali dalla lunga distanza per fronteggiare la ZONA che coach Sacchetti negli ultimi tempi ha proposto con grande accortezza. Di panchina in panchina proprio Sacchetti cercherà delle risposte importanti da Pinton, il play di riserva cederà il suo posto in quintetto al rientrante Diener, ma non è escluso che il suo minutaggio sia comunque medio alto, date che il suo collega americano non è ancora al 100%. A completare presumibilmente il quintetto titolare Irpino vi saranno anche Gaddefors, Ronald Slay e Golemac reduce da una buona prestazione in coppa, la panchina vedrà oltre Spinelli e Lauwers anche Infanti, Ferrara e l’ex di turno Mattia Soloperto che giocò a Sassari con discrete medie, nella stagione 2005 2006. Per la Dinamo il quintetto titolare dovrebbe vedere oltre i cugini Diener (Travis e Drake), Hosley dal quale si attendono delle conferme dal punto di vista offensivo, Plisnic e Easley, con la panchina composta da Pinton, Devecchi, Brian Sacchetti, capitan Vanuzzo, Metreveli e Tony Binetti.
Una curiosità, sino ad ora Avellino ha sempre battuto Sassari negli scontri in lega A (3 A 0 I PRECEDENTI).
Sassari per sfatare il tabù Irpino
Avellino per pensare allo sport e non alle vicende societarie.
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