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L’Upea vuole i primi due punti, l’avversario è Veroli

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Settimana importante, ricca di novità, quella vissuta in casa Upea. E’ stata la settimana in cui, per la prima volta, si è allenata la squadra al completo: Portannese, infatti, è tornato coi compagni, anche se ancora non è in condizione per tornare in campo (si spera di vederlo per la prossima trasferta in casa di Verona); Mathis ha avuto modo di conoscere meglio i compagni, soprattutto Battle il quale era atterrato soltanto qualche ora prima dell’incontro di Casale e non aveva potuto allenarsi la settimana scorsa a causa di problemi familiari. L’unico a rimanere ancora fuori, per ovvi motivi, è ancora Marco Passera. E’ stata anche la settimana in cui una novità molto importante, l’esclusione di Napoli(non ancora certa al 100%), ha scosso il panorama cestistico italiano e non solo. In attesa di sapere se il ricorso dei partenopei verrà accettato, l’Upea, al momento, ha centrato l’obiettivo salvezza in un modo certamente inaspettato e molto prima del previsto.

Nonostante tutto, i ragazzi di coach Bernardi sono ancora in cerca disperata dei primi due punti, vengono da 3 sconfitte di fila in campionato e devono assolutamente portare a casa la vittoria per ridare entusiasmo ai propri tifosi e anche a sé stessi.

Orlandina-Veroli è una sfida ricca di ex: tra le file paladine, Roberto Rullo cercherà di dare una bella risposta ad una squadra in cui ha giocato per due anni ma che non lo ha riconfermato; dall’altro lato, Marcelletti, Rossetti e Bruttini hanno avuto un passato importante qui in Sicilia. In particolare il celebre coach della squadra laziale, arrivò a stagione in corso nella sfortunata annata dell’Upea in Legadue che culminò, purtroppo, con la retrocessione (ma i tifosi lo ricordano con piacere perché stava per compiere il miracolo); Rossetti non è di certo uno dei ricordi più belli per la tifoseria: l’anno dopo la retrocessione di cui si parlava prima, l’Orlandina allestì una squadra molto competitiva per tornare ai piani alti, salvo dover disputare i playout per non retrocedere nell’allora B2; infine Bruttini, uno degli artefici dell’ultima spettacolare stagione in Serie A, l’anno del Poz, l’anno in cui girava tutto bene, l’anno dei playoff.

Insomma, i numerosi ex di questa partita rappresentano un motivo in più per vincere per entrambe le squadre, è un match importante che servirà a Veroli per capire se davvero è una delle candidate, come ormai ogni anno, al salto di categoria.

La Prima in estate ha allestito un roster molto competitivo, facendo un vero e proprio “saccheggio” ad Ostuni e portando con sé oltre che l’allenatore Marcelletti anche Rossetti, Rinaldi, Carenza, Berti e l’ala lettone Jurevicius, uno dei principali terminali offensivi giallorossi. Il pacchetto americani, che ancora non ha brillato del tutto, è formato dalla guardia Jimmy Lee Hunter (ex Brindisi) e dal play/guardia Erving Walker, sicuramente uno dei migliori in questo inizio di stagione.

La prestazione degli americani sarà la chiave della partita e l’Orlandina in particolare aspetta risposte positive da Battle e Young. Il primo, non sta deludendo le aspettative e sta comunque giocando discretamente, il secondo deve ancora ingranare e far vedere ciò che di buono si è visto nel precampionato. Nell’ultima uscita a Casale, infatti, Young ha giocato soltanto 17’ per scelta dell’allenatore, ed è un lusso che l’Orlandina non può permettersi vista la problematica posizione in classifica che, siamo certi, cambierà non appena questa squadra riuscirà ad acquistare un po’ più di fiducia nei propri mezzi.