Pierfrancesco Betti: Porto Napoli nel cuore spero sia riammessa
E’ uno dei direttori sportivi più importanti del panorama cestistico italiano. Tanti i successi ottenuti, gli attestati di stima e i continui riconoscimenti che puntualmente riceve. Stiamo parlando diPierfrancesco Betti, direttore sportivo dell’FMC Ferentino, portato in esclusiva ai nostri microfoni.
Direttore, innanzitutto grazie per essere intervenuto ai nostri microfoni. Innanzitutto, ci esprima una sua opinione sulla situazione che sta vivendo il basket a Napoli. Da lontano leggo che questo imprenditore, Maurizio Balbi, abbia versato i 33.000 euro richiesti per la rata di Ottobre. Questa è una cosa che mi fa felice. Ho da sempre Napoli nel cuore. In questa piazza abbiamo ottenuto grandi risultati tra Coppa Italia e Eurolega. Stiamo parlando di una piazza prestigiosa e storica. E’ vero che sono stati fatti errori in sede di programmazione. Aspettiamo domani per capire il futuro.
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Senza il Nuovo Napoli Basket, la Legadue perderebbe non poco in quanto a interesse. Non ci sarebbero retrocessioni e questo peserebbe anche sull’importanza del campionato da cui sarebbe prevista una sola promozione. Da italiani non abbiamo quella mentalità americana, stile NBA, in cui lo spettacolo viene prima di tutto. Se dovessero essere bloccate le retrocessioni, molte società butterebbero un occhio al budget, privandosi di quei giocatori che magari guadagnano di più. Indubbiamente, in questo modo, la Legadue perderebbe di interesse. Qualche squadra che ha come obiettivo la salvezza, potrebbe giovare da questa situazione, ma credo che se si fa un ragionamento più allargato, questo possa essere solo un male per la nostra pallacanestro.
Pare di capire che lei sia favorevole a riammettere Napoli in questo campionato, anche perché il pagamento della rata è arrivato nei tempi previsti. Non so se è giusto o no riammettere Napoli dal punto di vista regolamentare. Ci sono persone più importanti di me che valuteranno la situazione. Ma come già ho detto, Napoli è una piazza che merita e con il suo reintegro in Legadue darebbe maggiore interesse alla competizione.
Passiamo alla sua Ferentino. Alla vigilia del campionato l’opinione generale sulla formazione amaranto era sicuramente positivo. Avete ottenuto l’accesso al turno successivo di Coppa, ma qualcosa non ha funzionato in campionato. Cosa?
Effettivamente siamo ancora a zero punti in graduatoria. Non dimentichiamoci gli obiettivi prefissati ad inizio stagione: noi puntiamo a fare un campionato tranquillo e a conseguire la salvezza nel minor tempo possibile. Paradossalmente, credo che il passaggio del turno di Coppa con Veroli ci ha un po’ montato la testa. Tuttavia, non ci demoralizziamo. Abbiamo le carte in regola per svoltare pagina. Personalmente sono fiducioso perché quotidianamente vedo che la squadra lavora con costanza.
Direttore, ma un giorno valuterebbe l’idea di ritornare a Napoli? (Ride, nda) A Napoli sono stato benissimo. Il primo anno abbiamo vinto la Coppa Italia, l’anno dopo abbiamo fatto l’Eurolega grazie agli sforzi del Presidente Maione. Abbiamo sbalordito tutti in quelle annate e ci siamo tolti tante soddisfazioni. Ora, però, sono a Ferentino e penso a fare il bene della mia società, ma a Napoli ho vissuto uno dei momenti della mia carriera che non dimenticherò mai.
Anche i tifosi non l’hanno dimenticata… A Napoli ho lasciato tanti amici. In questi giorni tantissimi tifosi mi hanno scritto per confrontarsi sulla situazione attuale. E’ un momento ingarbugliato e queste cose fanno male soprattutto a loro. Li ringrazio per i loro continui riconoscimenti, sono legatissimo a loro e li saluto con tanto affetto.
Augurando le migliori cose al direttore P. Betti lo si ringrazia sentitamente per l’intervista.
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