A2 Ovest – È subito derby in Piemonte. Biella e Casale alla scoperta di se stesse
Il calendario di A2 Ovest regala una prima giornata di fuoco, mettendo di fronte Biella e Casale in un derby molto sentito. La rivalità da sempre covata fra le due città in tema di palla a spicchi ha avuto modo di alimentarsi costantemente, in senso buono, da quando l’Angelico è scesa di categoria (al termine dell’annata di A1 2012-13), nel corso di partite spesso serrate, culminando nella bella serie dei quarti di playoff della stagione 2014-15, vinta da Casale per 3-1. Durante l’annata 2015-16 le due compagini si sono disputate l’ultimo accesso alla griglia playoff in un finale di stagione drammatico, con Casale a prevalere dopo una serie infinita di traversie, prendendosi all’ultimo respiro l’ottavo e ultimo posto utile per la post-season. Nel frattempo Biella andava sciogliendosi contro Omegna (in casa) alla penultima giornata, prima della resa definitiva al Palaestra di Siena. Quindi, sarà anche solo la prima giornata, ma la temperatura in tutte e due le piazze è già vicina al punto di ebollizione e si prevede un clima positivamente teso al Biella Forum.
CHIAVE TATTICA – Nell’ultimo incrocio in regular season una Casale priva di capitan Martinoni e in una delicata fase a livello fisico venne spazzata via a Biella, soprattutto, fondamentalmente per l’incapacità di marcare i due americani. Essendo gli stessi della gara di domenica, la questione più importante da risolvere per Ramondino è proprio questa, quella di arginare la prepotenza del duo Hall-Ferguson. Se il coach casalese sa di avere questa volta più armi disponibili per limitare il duo avversario, lo stesso può dire Carrea per ampliare le soluzioni offensive disponibili: tra le due, è Biella quella che in anni recenti ha mostrato la maggiore propensione a un gioco in velocità, mentre Casale tende a ragionare e giocare col cronometro. A Tolbert, il nuovo centro della Junior, il compito di non farsi travolgere sotto canestro e porre un argine a un gioco nel pitturato che sarà probabilmente utilizzato spesso e volentieri dall’Angelico.
BIELLA – La dirigenza dell’Angelico ha deciso di ripartire dal duo di americani che la stava portando in alto durante l’ultimo girone di ritorno. Ferguson è il “bomber” deputato a dare pericolosità all’intero attacco, forte di una fisicità e fondamentali difficilmente arginabili dai pari ruolo di A2. Mike Hall, prima del grave infortunio al tendine rotuleo, stava rimettendo in mostra la classe che tutti gli riconoscono da quando è sbarcato in Europa, solo offuscata da una serie di problemi di salute che negli anni ne hanno frenato la crescita a giocatore di primo piano del panorama europeo. Attorno ai gioielli U.S.A. il roster è stato ringiovanito, con De Vico a fungere oramai da bandiera dei lanieri e un’interessante serie di italiani giovani ma nient’affatto inesperti (Tessitori, Rattalino, Udom), che ben conoscono la categoria e possono consentire il salto di qualità per un posto di alta classifica. Il precampionato non ha dato segnali chiari sul valore attuale del gruppo, ancora in fase di rodaggio. L’impressione è che, superato qualche comprensibile problema di crescita iniziale, la compagine biellese possa giocarsela con chiunque e reggere il peso di un campionato lungo ed equilibrato come quello di A2.
CASALE – La Junior appare rinforzata rispetto all’ultima annata, con un potenziamento avvenuto sotto diversi aspetti: tecnico, nel numero di opzioni disponibili e in atletismo. Al confronto delle due precedenti avventure con Ramondino in panchina, questa terza stagione avente sul ponte di comando il giovane coach irpino appare segnata dalla volontà di un maggior impatto offensivo. Gli acquisti di Emegano nello spot di guardia e di Tolbert in quello di centro sembrano andare in questa direzione, mentre con l’arrivodi Di Bella come secondo playmaker e la conferma di Blizzard vanno a coprire eventuali cali di intensità delle seconde linee, spesso tallone d’achille nel campionato 2015-16. Tra i giovani in squadra, ha avuto un impatto molto buono nelle prime amichevoli il nazionale Under 20 Luca Severini, inseritosi in fretta negli schemi di Ramondino e capace di dare un robusto contributo anche a livello di segnature a un attacco che negli ultimi anni non ha brillato per prolificità. L’impatto coi decibel del Biella Forum e la consueta cornice da brividi darà anche una prima risposta sulla personalità del gruppo.