Casale rispetta il pronostico e vince. L’analisi della sconfitta dell’Upea
Niente da fare. L’Orlandina deve ancora una volta rimandare l’appuntamento coi primi due punti del campionato. Non che i pronostici fossero a favore dei biancoazzurri, ma l’arrivo di Donte Mathis in settimana e il ritorno anticipato dagli States di Talor Battle (a tal proposito, pare che i suoi problemi familiari fortunatamente siano meno gravi del previsto) avevano acceso più di un lume nelle speranze dei tifosi paladini.
Purtroppo però Casale si dimostra più solida e concreta, mortifera al tiro e con degli americani davvero in grande spolvero, primo su tutti Casper Ware. Il piccolo play classe ’90, ha deliziato il proprio pubblico con 3 triple di fila nel primo quarto (21 punti finali) e ha fornito ben 10 assist ai compagni, dimostrazione del fatto che i piemontesi abbiano giocato più di squadra dell’Upea. Perché il vero problema di queste prime tre giornate, infortuni e sfortune a parte, sembra sia stato proprio questo: l’Orlandina ha grande forza nei singoli, ha un quintetto tra i migliori della Legadue e può vantare nel suo roster giocatori davvero talentuosi; ma tutto ciò che di buono abbiamo visto nella preseason, sembra essere stato messo da parte, almeno per ora, fino a data da destinarsi.
Ancora una volta Alex Young non riesce ad incidere nella gara, Bernardi decide di schierarlo soltanto 17 minuti e l’ala a stelle e strisce segna soltanto 10 punti prendendo appena 7 tiri totali, troppo poco per uno che dovrebbe essere il trascinatore della squadra. Non si potevano certo chiedere gli straordinari a Battle, appena atterato dopo un volo lungo e stancante, e nemmeno a Mathis il quale, pur giocando quasi tutta la partita, ne mette a referto 12. I punti che mancano, evidentemente, sono appunto quelli dei due americani (10 Battle, 10 Young), ma in questa partita preoccupano molto di più i 101 subiti.
L’Orlandina non è mai stata nella sua storia una squadra difensiva, ha sempre preferito il bel gioco in attacco a scapito di qualche leggerezza in difesa. 101 punti però sono troppi, specie se arrivati da un incredibile 14/24 da tre punti di Casale, la quale avrà pur tirato in un particolare stato di grazia, ma è già la terza avversaria dell’Upea (dopo Barcellona in coppa e Scafati in casa) a bersagliare da fuori dall’arco con percentuali pari o superiori al 50%. Forse sarà un caso, oppure è vero che i miglioramenti che tutti ci aspettiamo debbano partire proprio dalla fase difensiva.
Tornando alla partita, Casale danza sul velluto con Ware, Green e Malaventura, bucando spesso la difesa siciliana e segnando tiri piedi per terra comodi per dei tiratori del loro calibro.vDall’altro lato l’Orlandina prova in tutti modi a dimezzare lo svantaggio, affidandosi ad uno dei due ex della gara, George(l’altro è Mathis), e cercando qualche risposta positiva dal duo americano. Lo stesso Palermo, partito anche oggi in quintetto, si sbatte e prova a mettercela tutta, ma Casale tocca addirittura il +36 e nel finale rischia anche di dilagare. Al festival delle triple partecipa anche Martinoni (3/4, 15 punti), giovane interessante ed in grande crescita, mentre il resto della Novipiu’ timbra il cartellino e contribuisce alla larga vittoria.
Con questa vittoria Casale si porta a 4 punti ma non è in testa alla classifica a causa della sconfitta inattesa maturata nella prima giornata contro Bologna che, tra l’altro, si trova a punteggio pieno da sola insieme a Pistoia. Capo d’Orlando, invece, rimane ferma a quota zero insieme a Napoli e Ferentino.
Nessun allarme per i tifosi paladini, che comunque potrebbero cullarsi sul discorso salvezza (la retrocessione è una) confidando nei seri problemi economici in cui riversa attualmente la società partenopea. Ma è ovvio che tutti si aspettano di più, perché questa Orlandina può fare davvero bene, ha le potenzialità per dire la sua in questo campionato e per approdare ai playoff. Serve tanta fiducia nei propri mezzi, spirito di squadra e il solito apporto positivo del pubblico che sarà fondamentale nella prossima gara interna contro Veroli. C’è ancora tanto tempo per poter rivedere, correggere e ripartire dagli errori commessi in queste prime tre giornate. Bernardi ha creato un gruppo che sembra unito sin dai primi giorni, al quale si è aggiunto un giocatore d’esperienza come Mathis che può servire da collante tra americani e italiani.
Ciò che si aspetta la tifoseria già da Domenica prossima è una risposta sul campo, servono assolutamente i due punti per scrollarsi da quota zero ed iniziare quindi una graduale risalita.
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