L’Upea spreca, Biancoblu’ cinica nel finale. Arriva Donte Mathis
La pioggia del fine settimana ha messo a serio rischio l’agibilità del PalaDozza e quindi la partita di Domenica tra Fortitudo e Orlandina; gli addetti ai lavori però, sono riusciti in poco tempo a risistemare il tutto e a rendere fruibile il palazzetto.
Si gioca dunque: l’Orlandina si presenta in terra emiliana coi soliti acciacchi, Bologna giocherà senza Drenovac e con Mosley a mezzo servizio. I presupposti per una partita equilibrata ci sono tutti, infatti così sarà per tutti e quaranta i minuti.
Bologna parte subito bene, Pecile comanda il gioco dei suoi dimostrando di essere il vero leader della squadra; Capo d’Orlando inizia bene con Battle e George, riceve risposte positive dai propri lunghi e riesce a restare attaccata agli avversari grazie ad una tripla di Rullo, quasi da centrocampo, allo scadere del quarto.
Proprio Rullo sarà uno dei protagonisti del match, probabilmente il migliore tra gli ospiti: riesce a penetrare all’interno della difesa Biancoblu’, mette a segno 5 triple anche in situazioni d’emergenza e con i suoi 21 punti sarà il miglior realizzatore della gara.
Nel secondo quarto è la determinazione degli orlandini a prevalere, con la solita difesa 3-2 impostata da Bernardi che questa volta porta dei buoni frutti, in quanto i bolognesi non riescono ad essere incisivi sotto canestro nella fase offensiva. Si fatica molto a segnare fuori dall’arco, Cutolo forza un po’ troppo e la fortuna, con il pallone che danza sul ferro e poi esce, di certo non lo aiuta.
Un comodo +7 a fine primo tempo fornisce a Bernardi le chiavi per difendere il vantaggio e portare a casa l’incontro. Nel terzo quarto l’Orlandina parte benissimo, pigia il piede sull’acceleratore e si porta sul massimo vantaggio di +15. E’ lì che si evedenzia, però, la mancanza di un vero playmaker in grado di mantenere alto il gap tra le due squadre. Bologna torna sotto senza troppa fatica, aiutata anche da qualche fischio arbitrale discutibile (diversi falli fischiati su tiri da tre punti) e grazie alla precisione di Pecile (chiuderà con 10/12 dalla linea della carità), in pochi minuti rimonta le 15 lunghezze di svantaggio e si porta addirittura in parità sul finire del terzo quarto.
Bernardi punta ancora sulla buona prova di Palermo, schierato in campo per 23’ e partito pure nello starting five. Benevelli, partito dalla panchina, finisce per giocare una buona partita, sfornando i suoi soliti 12 punti con ottime percentuali da due (6/7, 85%); anche George, complice la critica condizione fisica di Mosley, riesce a spadroneggiare sotto canestro catturando 13 rimbalzi ai quali si aggiungono 11 punti. Buona prova, in generale, degli italiani di Capo d’Orlando (Rullo su tutti, come detto in precedenza), ma i due “coloured”, Battle e Young, non riescono mai ad entrare in partita, forzando troppo specialmente da tre punti (rispettivamente 2/12 e 0/4!). Queste pessime percentuali, che vedono l’Orlandina chiudere con 8/34 da 3, influiscono sull’andazzo dell’ultimo quarto.
Bologna riesce ad essere cinica con Harris e Pecile, i quali vanno spesso in lunetta grazie ai troppi falli fischiati a Battle, Palermo e Rullo (5) e al resto della squadra (tutti con almeno 3 infrazioni). Nel finale viene chiamato in causa anche il giovane Vignali a causa della situazione critica dovuta all’emergenza falli; Bologna riesce a portare a casa una gara senza troppi meriti, conquistando così la seconda vittoria di fila che le permette di essere in testa alla classifica, grazie anche alla vittoria ottenuta a Casale nella prima di campionato.
Ecco le parole di coach Salieri al termine della gara (fonte fortitudobologna.it): “Soddisfatti per aver dato continuità alla prova di Casale, e questo serviva per la nostra autostima e per prendere coraggio. Ancora meglio pensando a come siamo stati bravi a restare attaccati davanti alla loro zona, vincendo tre tempini su quattro a legittimare la vittoria. Vogliamo crescere, ma intanto portiamo a casa una vittoria in un modo che fa bene a noi e al pubblico.”
Capo d’Orlando andrà a giocare ancora una volta in trasferta, facendo visita proprio alla Novipiu’ e potendo contare su un nuovo innesto, annunciando qualche ora dopo la sconfitta, Donte Mathis (che, tra l’altro, è proprio un ex di Casale Monferrato).
Mathis (nella foto a sinistra, orlandinabasket.it), giocatore di grande esperienza e con diversi anni alle spalle nel campionato di Legadue, andrà a rimpiazzare l’infortunato Marco Passera fino al suo ritorno definitivo (si parla di Dicembre). E’ un innesto fondamentale per le rotazioni di Bernardi, il quale dovrà rinunciare anche a Talor Battle durante il prossimo turno di campionato: la guardia americana, infatti, dovrà tornare d’urgenza negli States a causa di gravi problemi familiari.
In questa situazione generale davvero sfortunata, l’Orlandina dovrà stringere i denti e fare forza su se stessa, considerando che ancora il campionato è molto lungo e sperando che possano accorciarsi i tempi di recupero di Portannese e Passera.