L’intervento non è tardato ad arrivare. A distanza di circa due giorni dal “caso Gerasimenko”, che proclamava il proprietario canturino con un mandato di arresto per coinvolgimento in un furto (“Gerasimenko ancora nei guai?”), il club lombardo, nella voce del vice presidente Andrea Mauri, ha dichiarato: “Si tratta di una vicenda che nasce nel maggio 2015 e che riguarda fatti compresi tra il 2007 e il 2009 quando Dmitry non possedeva l’acciaieria Red October. Queste vicende non hanno mai avuto nessuna ripercussione sulla Pallacanestro Cantù. Anche in questi giorni Dmitry è qui e sta lavorando per completare il roster della squadra in vista dell’inizio della stagione. Continueremo a impegnarci al massimo per poter far nascere la nuova formazione e per dare continuità al progetto di ristrutturazione del Pianella. I nostri tifosi e i nostri sponsor meritano infatti il meglio”. Il club ha citato come fonte il qutodiano russo The Kommersant, proprio come fatto dalla nostra redazione.